Il nome di Leonardo del Tasso (1472-1501), menzionato nelle Vite del Vasari, è stato a lungo racchiuso in un profilo evanescente che questa monografia per la prima volta indaga. Appartenente alla celebre famiglia di legnaioli fiorentini, l’artista, versatile scultore in legno, marmo e terracotta, fu stretto collaboratore e nipote di Benedetto da Maiano del quale ereditò, alla morte del maestro (1497), la bottega a Firenze: qui eseguì lavori qualificati da un umanesimo ‘dolce’ peculiare nella vicenda della scultura fiorentina negli ultimi due decenni del secolo decisivo nell’avvio al classicismo del primo Cinquecento.

Leonardo del Tasso. Scultore fiorentino del Rinascimento

BELLANDI, ALFREDO
2016

Abstract

Il nome di Leonardo del Tasso (1472-1501), menzionato nelle Vite del Vasari, è stato a lungo racchiuso in un profilo evanescente che questa monografia per la prima volta indaga. Appartenente alla celebre famiglia di legnaioli fiorentini, l’artista, versatile scultore in legno, marmo e terracotta, fu stretto collaboratore e nipote di Benedetto da Maiano del quale ereditò, alla morte del maestro (1497), la bottega a Firenze: qui eseguì lavori qualificati da un umanesimo ‘dolce’ peculiare nella vicenda della scultura fiorentina negli ultimi due decenni del secolo decisivo nell’avvio al classicismo del primo Cinquecento.
2016
978-88-89218-43-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1341913
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