Minori e partecipazione: una lettura emancipante dei principi di eguaglianza e di sovranità popolare

La riflessione sulla posizione dei minori nella società politica richiama questioni centrali del costituzionalismo: sovranità popolare, rapporto tra forma di Stato e diritti fondamentali, principio di eguaglianza. Le politiche partecipative possono contribuire fortemente a fungere da tessuto connettivo del processo di sviluppo del minore, affiancando politiche di tipo abilitante alle più tradizionali politiche di protezione. La partecipazione dei minori sconta peraltro dei nodi tuttora irrisolti, in vario modo riconducili alla tensione tra regole e flessibilità, fra retorica politica ed effettività, tra uniformità degli interventi e decentramento. Sul piano del raccordo fra minori e istituzioni, l'occasione mancata dei Garanti ha ceduto il passo alla sperimentazione di organismi come le Consulte e i Consigli dei giovani; o di strumenti partecipativi come la consultazione e i bilanci partecipati. L'analisi delle crescenti iniziative, sia di tipo normativo che a livello di prassi, non può peraltro prescindere da una valutazione critica della efficacia e adeguatezza delle norme e dei processi messi in campo.