Nell'ambito di un volume dedicato alle cd. "indagini atipiche" nel processo penale, il presente scritto si occupa del "sopralluogo", vale a dire dell'analisi della scena del crimine. In particolare, l'esigenza di definire i contorni applicativi del sopralluogo giudiziario si scontra con la difficoltà di dare contenuto ad un'espressione da sempre utilizzata ma che non trova espresso riferimento nel dettato codicistico. In siffatto panorama, lo scritto dedica attenzione alle attività che gli operatori di polizia giudiziaria, il pubblico ministero, il difensore ed il personale specializzato avente competenze tecniche o scientifiche sono legittimati ad espletare in tale fase. Si analizza il quadro normativo di riferimento e, al contempo, le istanze più recenti che la prassi muove in considerazione delle potenzialità investigative offerte dalle indagini tecnico scientifiche. Particolare attenzione è prestata all'attività della polizia giudiziaria nella ricerca delle tracce del reato e nella loro conservazione, tenendo conto dell'esigenza di seguire i protocolli operativi per l'analisi della scena del crimine e salvaguardare la c.d. "chain of custody" nella refertazione e valutazione delle tracce di reato. Infine, registrato il divario tra norma e prassi, si valuta l'opportunità di optare per taluni profili correttivi a livello legislativo ed anche operativo.
Il sopralluogo
MONTAGNA, Mariangela
2014
Abstract
Nell'ambito di un volume dedicato alle cd. "indagini atipiche" nel processo penale, il presente scritto si occupa del "sopralluogo", vale a dire dell'analisi della scena del crimine. In particolare, l'esigenza di definire i contorni applicativi del sopralluogo giudiziario si scontra con la difficoltà di dare contenuto ad un'espressione da sempre utilizzata ma che non trova espresso riferimento nel dettato codicistico. In siffatto panorama, lo scritto dedica attenzione alle attività che gli operatori di polizia giudiziaria, il pubblico ministero, il difensore ed il personale specializzato avente competenze tecniche o scientifiche sono legittimati ad espletare in tale fase. Si analizza il quadro normativo di riferimento e, al contempo, le istanze più recenti che la prassi muove in considerazione delle potenzialità investigative offerte dalle indagini tecnico scientifiche. Particolare attenzione è prestata all'attività della polizia giudiziaria nella ricerca delle tracce del reato e nella loro conservazione, tenendo conto dell'esigenza di seguire i protocolli operativi per l'analisi della scena del crimine e salvaguardare la c.d. "chain of custody" nella refertazione e valutazione delle tracce di reato. Infine, registrato il divario tra norma e prassi, si valuta l'opportunità di optare per taluni profili correttivi a livello legislativo ed anche operativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.