Il testo contiene una rassegna dei “materiali” che il pensiero economico, fatta eccezione per quello marxista, mette a disposizione di un policy-maker della riforma agraria che volesse ispirarsi ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) e sottolinea come a fronte del pronunciamento nettissimo da parte della DSC a favore della riforma, ovunque ne ricorrano le condizioni, faccia riscontro una elaborazione piuttosto frammentaria a livello delle dottrine economiche, che nel caso di quella marginalista (mainstream) si schiacciata su due posizioni iper-radicali: di indifferenza da parte di Pareto e addirittura di statizzazione delle terre da parte di Walras. I riferimenti possibili più convincenti si orginano, quindi, nell’economia civile dei francescani del Quattrocento, si snodano attraverso i contributi classici di Smith e Mill, trovano un punto d’approdo fondamentale nel neo-populismo di Chayanov e si possono fortemente corroborrare grazie agli attuali contributi di quella che potremmo definire la nuova economia civile e quindi secondo una prospettiva di felicità pubblica
Riforma agraria e bene comune: fra dottrina sociale della Chiesa e pensiero economico
MUSOTTI, Francesco
2009
Abstract
Il testo contiene una rassegna dei “materiali” che il pensiero economico, fatta eccezione per quello marxista, mette a disposizione di un policy-maker della riforma agraria che volesse ispirarsi ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) e sottolinea come a fronte del pronunciamento nettissimo da parte della DSC a favore della riforma, ovunque ne ricorrano le condizioni, faccia riscontro una elaborazione piuttosto frammentaria a livello delle dottrine economiche, che nel caso di quella marginalista (mainstream) si schiacciata su due posizioni iper-radicali: di indifferenza da parte di Pareto e addirittura di statizzazione delle terre da parte di Walras. I riferimenti possibili più convincenti si orginano, quindi, nell’economia civile dei francescani del Quattrocento, si snodano attraverso i contributi classici di Smith e Mill, trovano un punto d’approdo fondamentale nel neo-populismo di Chayanov e si possono fortemente corroborrare grazie agli attuali contributi di quella che potremmo definire la nuova economia civile e quindi secondo una prospettiva di felicità pubblicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.