Il lavoro si inserisce in un volume che analizza le posizioni di debito e credito che coinvolgono il consumatore ed esamina il tema cruciale della capitalizzazione degli interessi bancari alla luce dei princípi generali di trasparenza e di proporzionalità nel contratto. Nello studio vengono analizzati profili di tutela individuale del cliente nel rapporto contrattuale con la banca, con particolare riguardo alla nullità delle clausole anatocistiche, sia nei contratti conclusi con i consumatori, sia negli altri casi. Sul piano della tutela collettiva, si pongono in luce alcuni rilevanti approdi della giurisprudenza in tema di azione inibitoria contro le clausole anatocistiche vessatorie nei contratti bancari con i consumatori. Dal punto di vista dei risultati, la ricerca ha condotto al riconoscimento della validità della clausola anatocistica nei contratti bancari, purchè nel rispetto di determinate condizioni. Per garantire l'osservanza del principio di trasparenza, tutti i contratti di raccolta del risparmio e di esercizio del credito devono indicare, in modo espresso, la periodicità di capitalizzazione degli interessi e il tasso di interesse applicato. Inoltre, le clausole di capitalizzazione degli interessi devono essere specificamente approvate per iscritto, a pena di inefficacia. Per garantire il rispetto della proporzionalità nel contratto, nella predisposizione della clausola deve essere garantita la pari periodicità nella capitalizzazione degli interessi a debito e a credito dei clienti. L’obiettivo così perseguito dal legislatore è stato superare la disparità di trattamento fra interessi dovuti dal cliente sui saldi passivi e interessi dovuti dalla banca sui saldi attivi e, quindi, combattere lo «sbilanciamento» tra le prestazioni contrattuali.
Anatocismo bancario e tutela del cliente
VALONGO, Alessia
2010
Abstract
Il lavoro si inserisce in un volume che analizza le posizioni di debito e credito che coinvolgono il consumatore ed esamina il tema cruciale della capitalizzazione degli interessi bancari alla luce dei princípi generali di trasparenza e di proporzionalità nel contratto. Nello studio vengono analizzati profili di tutela individuale del cliente nel rapporto contrattuale con la banca, con particolare riguardo alla nullità delle clausole anatocistiche, sia nei contratti conclusi con i consumatori, sia negli altri casi. Sul piano della tutela collettiva, si pongono in luce alcuni rilevanti approdi della giurisprudenza in tema di azione inibitoria contro le clausole anatocistiche vessatorie nei contratti bancari con i consumatori. Dal punto di vista dei risultati, la ricerca ha condotto al riconoscimento della validità della clausola anatocistica nei contratti bancari, purchè nel rispetto di determinate condizioni. Per garantire l'osservanza del principio di trasparenza, tutti i contratti di raccolta del risparmio e di esercizio del credito devono indicare, in modo espresso, la periodicità di capitalizzazione degli interessi e il tasso di interesse applicato. Inoltre, le clausole di capitalizzazione degli interessi devono essere specificamente approvate per iscritto, a pena di inefficacia. Per garantire il rispetto della proporzionalità nel contratto, nella predisposizione della clausola deve essere garantita la pari periodicità nella capitalizzazione degli interessi a debito e a credito dei clienti. L’obiettivo così perseguito dal legislatore è stato superare la disparità di trattamento fra interessi dovuti dal cliente sui saldi passivi e interessi dovuti dalla banca sui saldi attivi e, quindi, combattere lo «sbilanciamento» tra le prestazioni contrattuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.