Questo libro affronta un aspetto dell’evoluzione dell’economia italiana tra Settecento e primo Novecento: l’allevamento e la commercializzazione del baco da seta, due attività che contribuirono a trasformare le strutture agrarie della penisola e a creare le condizioni per l’industrializzazione. Oggetto della ricerca è il caso dell’Umbria, che non raggiunse posizioni di vertice nella produzione dei bozzoli, ma che consente di analizzare alcuni fenomeni specifici. Emerge un’articolata realtà commerciale, che alla fine dell’Ottocento si modernizzò grazie alla presenza di mercanti e ditte commerciali che ricorrevano alla pubblicità e ai giornali specializzati. La necessità di combattere le malattie e di superare i tradizionali metodi di produzione incentivò la creazione di centri bacologici di studio a Todi, Perugia, Gubbio e Spoleto che favorirono lo sviluppo di un’agricoltura scientificamente avanzata. Per quasi due secoli, i gelsi e il bombix mori attirarono gli interessi dei grandi proprietari nonché di una pluralità di piccoli produttori, che dal settore trassero dei redditi in moneta.
Il baco da seta in Umbria (XVIII-XX secolo). Produzione e commercio
VAQUERO PINEIRO, Manuel
2010
Abstract
Questo libro affronta un aspetto dell’evoluzione dell’economia italiana tra Settecento e primo Novecento: l’allevamento e la commercializzazione del baco da seta, due attività che contribuirono a trasformare le strutture agrarie della penisola e a creare le condizioni per l’industrializzazione. Oggetto della ricerca è il caso dell’Umbria, che non raggiunse posizioni di vertice nella produzione dei bozzoli, ma che consente di analizzare alcuni fenomeni specifici. Emerge un’articolata realtà commerciale, che alla fine dell’Ottocento si modernizzò grazie alla presenza di mercanti e ditte commerciali che ricorrevano alla pubblicità e ai giornali specializzati. La necessità di combattere le malattie e di superare i tradizionali metodi di produzione incentivò la creazione di centri bacologici di studio a Todi, Perugia, Gubbio e Spoleto che favorirono lo sviluppo di un’agricoltura scientificamente avanzata. Per quasi due secoli, i gelsi e il bombix mori attirarono gli interessi dei grandi proprietari nonché di una pluralità di piccoli produttori, che dal settore trassero dei redditi in moneta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.