Il saggio indaga le origini della scultura informale risalendo all'inquieto clima storico-culturale della seconda metà degli anni Trenta. Prendendo spunto da uno dei "comandamenti" di Arturo Martini, che nel suo testo "Scultura lingua morta" (1945) postula una nuova, possibile, stagione della plastica che tralasci retorica e vuoto monumentalismo a favore di una materia in cui si concentri l'inesprimibile, il saggio enuclea le istanze culturali, letterarie e formali che nell'Italia alla vigilia della seconda guerra mondiale agitano gli animi più avvertiti suggerendo un tormentato, inquieto scolpire. La creta, medium privilegiato per la trascrizione immediata del sentimento, oltre che nelle opere di Martini, pulsa di vita nuova nelle creazioni di Lucio Fontana e di Leoncillo. Anche la prosa sembra permearsi di una sensibilità nuova, arricchendosi di un lessico e di suggestioni quasi fisiche. E' in questo coacervo di istanze che affonda le radici l'arte del secondo dopoguerra convenzionalmente nota come Informale.

Terra-mater-materia. L'"oscuro grembo" dell'Informale

PETRILLO, STEFANIA
2015

Abstract

Il saggio indaga le origini della scultura informale risalendo all'inquieto clima storico-culturale della seconda metà degli anni Trenta. Prendendo spunto da uno dei "comandamenti" di Arturo Martini, che nel suo testo "Scultura lingua morta" (1945) postula una nuova, possibile, stagione della plastica che tralasci retorica e vuoto monumentalismo a favore di una materia in cui si concentri l'inesprimibile, il saggio enuclea le istanze culturali, letterarie e formali che nell'Italia alla vigilia della seconda guerra mondiale agitano gli animi più avvertiti suggerendo un tormentato, inquieto scolpire. La creta, medium privilegiato per la trascrizione immediata del sentimento, oltre che nelle opere di Martini, pulsa di vita nuova nelle creazioni di Lucio Fontana e di Leoncillo. Anche la prosa sembra permearsi di una sensibilità nuova, arricchendosi di un lessico e di suggestioni quasi fisiche. E' in questo coacervo di istanze che affonda le radici l'arte del secondo dopoguerra convenzionalmente nota come Informale.
2015
9788836632176
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1353051
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