Il contributo è dedicato all'analisi della Croce Rossa Italiana in Umbria. Dopo essersi soffermati sulle trasformazioni cui è andata incontro, nel corso degli anni, la Croce Rossa Italiana – da ultimo, il processo di privatizzazione avviato con il decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178 – gli autori si concentrano sul Comitato Regionale Umbro e sui Comitati Provinciale di Perugia e Terni, prendendo in considerazione le attività svolte, la situazione economica e i finanziamenti, il mondo dei volontari. Il quadro delle attività proposte è estremamente ricco e variegato: non solo il trasporto di malati e il soccorso ai feriti, ma anche iniziative e interventi nell'ambito del supporto e dell’inclusione sociale, della preparazione della comunità e risposta a emergenze e disastri, della disseminazione del diritto internazionale umanitario, della gioventù, dello sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato. Riguardo ai volontari, emerge l’importanza della dimensione di gruppo. Le forti motivazioni, la passione, il trasporto, la vocazione si trasformano in fattori di aggregazione molto potenti. La parola d’ordine, in questo caso, è condivisione: i volontari aderiscono in maniera unitaria e partecipata ai “valori” che sono alla base delle attività che svolgono. L’aiuto agli altri è l’elemento che fa da base e che viene fatto proprio da tutti i volontari.

Croce Rossa Italiana: trasformazioni, solidarietà e vocazione

BARBIERI, GIOVANNI
;
CARLONE, UGO
2015

Abstract

Il contributo è dedicato all'analisi della Croce Rossa Italiana in Umbria. Dopo essersi soffermati sulle trasformazioni cui è andata incontro, nel corso degli anni, la Croce Rossa Italiana – da ultimo, il processo di privatizzazione avviato con il decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178 – gli autori si concentrano sul Comitato Regionale Umbro e sui Comitati Provinciale di Perugia e Terni, prendendo in considerazione le attività svolte, la situazione economica e i finanziamenti, il mondo dei volontari. Il quadro delle attività proposte è estremamente ricco e variegato: non solo il trasporto di malati e il soccorso ai feriti, ma anche iniziative e interventi nell'ambito del supporto e dell’inclusione sociale, della preparazione della comunità e risposta a emergenze e disastri, della disseminazione del diritto internazionale umanitario, della gioventù, dello sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato. Riguardo ai volontari, emerge l’importanza della dimensione di gruppo. Le forti motivazioni, la passione, il trasporto, la vocazione si trasformano in fattori di aggregazione molto potenti. La parola d’ordine, in questo caso, è condivisione: i volontari aderiscono in maniera unitaria e partecipata ai “valori” che sono alla base delle attività che svolgono. L’aiuto agli altri è l’elemento che fa da base e che viene fatto proprio da tutti i volontari.
2015
978-88-97448-15-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1354826
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