ABSTRACT - Italiano. Questo libretto presenta uno studio di come il colore e gli alimenti possono essere associati. L'associazione di un colore in connessione con un alimento attiva processi visivi e culturali, oltre alla memoria. Si è proceduto nel modo seguente, dopo che Ronchi ha estrapolato il vocabolario che rappresentava una serie di cibi tradizionali, colori e processi, principalmente dal libro di Pellegrino Artusi, Sandford ha tradotto i termini e enunciati. La prima parte tratta gli ingredienti; ciascuna tabella principale è seguita da una tabella specifica con nomi di colori. La seconda parte riguarda il processo, con una tabella generica e quindi una tabella specifica dei processi che utilizzano nomi di colori, e una sezione sui condimenti e sulle erbe aromatiche. La terza parte elenca i nomi delle ricette. In questo caso abbiamo inserito una terza colonna nelle tabelle, per la traduzione letterale. Questo con l’obiettivo di illustrare come una persona che parla l'italiano come seconda lingua può interpretare le parole. Naturalmente, questi lessemi sono ciò che noi chiamiamo “false friends”, o giochi di parole inter-linguistici, visto che la traduzione letterale è spesso fuorviante; le espressioni idiomatiche sono convenzioni di cui spesso è difficile capire il significato corretto analizzando le parti che le compongono. Abbiamo anche incluso una terza colonna nella sezione sul vino, la quarta parte, che spiega il significato dei termini del colore e dà alternative ai nomi convenzionali. La quinta parte introduce il tema degli standard alimentari. Le conclusioni, redatte da Sandford, riassumono come i nomi dei colori sono associati con gli alimenti, e presentano alcune statistiche della salienza e della frequenza dei termini di colore di base. ABSTRACT - English. This booklet presents a case study of how color and food may be associated. The association of a color in connection with a food activates visual, memory, and cultural processes. We proceeded in the following way, after Ronchi, extrapolated the vocabulary that represented a series of traditional foods, colors and processes, principally from Pellegrino Artusi’s book, then Sandford went through and translated according to her cultural background and the consultation of multiple texts. The first part is about the ingredients; each generic table is followed by a specific table with color names; e.g. ingredients: vegetables - vegetables that use color names in Italian, etc. The second part is about the process, with a generic table and then a specific table of the processes that use color names, and a section on seasonings and herbs. The third part lists the recipe names, “Nomi delle ricette”. In this case we have included a third column in the tables, for the literal translation. This is to illustrate how a person who speaks Italian as a second language may interpret the words. Of course, these lexemes are what we call false cognates, or interlingual puns, as the literal translation is often misleading. This is true of most idiomatic expressions (they have become so conventional that it is often difficult to understand the correct meaning from analyzing the component parts). We have also included a third column in the section on wine, part four, that explains the color term meaning and gives alternative conventional names. The fifth part introduces the topic of food standards. The conclusions, elaborated by Sandford, summarize how color names are associated with foods, and present some basic statistics on saliency and frequency of basic color terms.
Traditional Vocabulary of Italian Cuisine and of its Color
SANDFORD, Jodi Louise
2010
Abstract
ABSTRACT - Italiano. Questo libretto presenta uno studio di come il colore e gli alimenti possono essere associati. L'associazione di un colore in connessione con un alimento attiva processi visivi e culturali, oltre alla memoria. Si è proceduto nel modo seguente, dopo che Ronchi ha estrapolato il vocabolario che rappresentava una serie di cibi tradizionali, colori e processi, principalmente dal libro di Pellegrino Artusi, Sandford ha tradotto i termini e enunciati. La prima parte tratta gli ingredienti; ciascuna tabella principale è seguita da una tabella specifica con nomi di colori. La seconda parte riguarda il processo, con una tabella generica e quindi una tabella specifica dei processi che utilizzano nomi di colori, e una sezione sui condimenti e sulle erbe aromatiche. La terza parte elenca i nomi delle ricette. In questo caso abbiamo inserito una terza colonna nelle tabelle, per la traduzione letterale. Questo con l’obiettivo di illustrare come una persona che parla l'italiano come seconda lingua può interpretare le parole. Naturalmente, questi lessemi sono ciò che noi chiamiamo “false friends”, o giochi di parole inter-linguistici, visto che la traduzione letterale è spesso fuorviante; le espressioni idiomatiche sono convenzioni di cui spesso è difficile capire il significato corretto analizzando le parti che le compongono. Abbiamo anche incluso una terza colonna nella sezione sul vino, la quarta parte, che spiega il significato dei termini del colore e dà alternative ai nomi convenzionali. La quinta parte introduce il tema degli standard alimentari. Le conclusioni, redatte da Sandford, riassumono come i nomi dei colori sono associati con gli alimenti, e presentano alcune statistiche della salienza e della frequenza dei termini di colore di base. ABSTRACT - English. This booklet presents a case study of how color and food may be associated. The association of a color in connection with a food activates visual, memory, and cultural processes. We proceeded in the following way, after Ronchi, extrapolated the vocabulary that represented a series of traditional foods, colors and processes, principally from Pellegrino Artusi’s book, then Sandford went through and translated according to her cultural background and the consultation of multiple texts. The first part is about the ingredients; each generic table is followed by a specific table with color names; e.g. ingredients: vegetables - vegetables that use color names in Italian, etc. The second part is about the process, with a generic table and then a specific table of the processes that use color names, and a section on seasonings and herbs. The third part lists the recipe names, “Nomi delle ricette”. In this case we have included a third column in the tables, for the literal translation. This is to illustrate how a person who speaks Italian as a second language may interpret the words. Of course, these lexemes are what we call false cognates, or interlingual puns, as the literal translation is often misleading. This is true of most idiomatic expressions (they have become so conventional that it is often difficult to understand the correct meaning from analyzing the component parts). We have also included a third column in the section on wine, part four, that explains the color term meaning and gives alternative conventional names. The fifth part introduces the topic of food standards. The conclusions, elaborated by Sandford, summarize how color names are associated with foods, and present some basic statistics on saliency and frequency of basic color terms.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.