L'articolo indaga sul principio della responsabilità civile della pubblica amministrazione nel dialogo fra le Corti interne e la Corte di Giustizia dell'Unione europea. Nel trattare il tema, l'articolo analizza come il principio si sia affermato nell'ordinamento nazionale con un percorso inverso rispetto a quello compiuto a livello sovranazionale. All’affermazione di un principio di responsabilità civile della pubblica amministrazione comune alla tradizione giuridica degli Stati membri, si opponeva infatti il nostrano principio della irrisarcibilità dei danni causati dalla pubblica amministrazione nell’esercizio di un’attività autoritativa e la completa esclusione di tale attività dall’ambito di applicazione del principio del neminem laedere. Lo studio esamina così il permeare del principio nel diritto interno fino ad arrivare alla sua attuale connotazione, nel costante raffronto fra giurisprudenza interna ed europea. L'obiettivo finale è verificare se questo dialogo conduca alla costruzione di un modello europeo di responsabilità della pubblica amministrazione e se, tale modello, soprattutto se declinato in chiave oggettiva sia compatibile con il sistema dei principi interni, alla luce della c.d. teoria dei controlimiti.

DAL “MONOLOGO” AL “DIALOGO” FRA LE CORTI SULLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER VIOLAZIONE DEL DIRITTO EUROPEO

GIUSTI, ANNALISA
2016

Abstract

L'articolo indaga sul principio della responsabilità civile della pubblica amministrazione nel dialogo fra le Corti interne e la Corte di Giustizia dell'Unione europea. Nel trattare il tema, l'articolo analizza come il principio si sia affermato nell'ordinamento nazionale con un percorso inverso rispetto a quello compiuto a livello sovranazionale. All’affermazione di un principio di responsabilità civile della pubblica amministrazione comune alla tradizione giuridica degli Stati membri, si opponeva infatti il nostrano principio della irrisarcibilità dei danni causati dalla pubblica amministrazione nell’esercizio di un’attività autoritativa e la completa esclusione di tale attività dall’ambito di applicazione del principio del neminem laedere. Lo studio esamina così il permeare del principio nel diritto interno fino ad arrivare alla sua attuale connotazione, nel costante raffronto fra giurisprudenza interna ed europea. L'obiettivo finale è verificare se questo dialogo conduca alla costruzione di un modello europeo di responsabilità della pubblica amministrazione e se, tale modello, soprattutto se declinato in chiave oggettiva sia compatibile con il sistema dei principi interni, alla luce della c.d. teoria dei controlimiti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1359988
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