È noto che nel corso delle varie fasi della micropropagazione e, più in generale, nella coltura in vitro di tessuti od organi vegetali, dopo periodi più o meno lunghi di latenza, possono manifestarsi contaminazioni microbiche che incidono negativamente sull’attività proliferativa degli espianti e sulla economicità della tecnica. I principali agenti contaminanti possono essere funghi, batteri, lieviti, micoplasmi e virus specifici delle specie botaniche in coltura e/o microorganismi ubiquitari . Allo stato di latenza questi possono convivere con i vegetali presenti sulla loro superficie o all’interno degli stessi compromettendo limitatamente l’attività proliferativa. Possono causare, invece, la completa perdita delle colture qualora diventino evidenti e aggressivi penalizzando il metabolismo e l’accrescimento degli espianti vegetali.
Contaminazioni latenti: monitoraggio e controllo
STANDARDI, Alvaro;MICHELI, Maurizio
2015
Abstract
È noto che nel corso delle varie fasi della micropropagazione e, più in generale, nella coltura in vitro di tessuti od organi vegetali, dopo periodi più o meno lunghi di latenza, possono manifestarsi contaminazioni microbiche che incidono negativamente sull’attività proliferativa degli espianti e sulla economicità della tecnica. I principali agenti contaminanti possono essere funghi, batteri, lieviti, micoplasmi e virus specifici delle specie botaniche in coltura e/o microorganismi ubiquitari . Allo stato di latenza questi possono convivere con i vegetali presenti sulla loro superficie o all’interno degli stessi compromettendo limitatamente l’attività proliferativa. Possono causare, invece, la completa perdita delle colture qualora diventino evidenti e aggressivi penalizzando il metabolismo e l’accrescimento degli espianti vegetali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.