Nell’ambito di un più ampio progetto di recupero e salvaguardia della biodiversità di interesse agrario promosso dalla Regione Umbria, nel 2002 è stata realizzata una collezione in vitro di varietà locali da frutto reperite nel territorio regionale. Da allora questa collezione è stata ampliata fino a raccogliere complessivamente circa 50 accessioni tra melo, pero, vite, susino, pesco, fico, olivo. Il ricorso alla frigoconservazione rappresenta un elemento di diversificazione delle strategie adottate per la conservazione ex situ del materiale genetico ed a tal fine, nel corso degli anni, è stato messo a punto un protocollo sperimentale per valutare la capacità di adattamento e ripresa vegetativa degli espianti delle specie sopra menzionate, periodicamente sottoposte a cicli di crescita rallentata alle basse temperature.
Protocollo di frigoconservazione di medio e lungo periodo di varietà locali di fruttiferi
MICHELI, Maurizio
2015
Abstract
Nell’ambito di un più ampio progetto di recupero e salvaguardia della biodiversità di interesse agrario promosso dalla Regione Umbria, nel 2002 è stata realizzata una collezione in vitro di varietà locali da frutto reperite nel territorio regionale. Da allora questa collezione è stata ampliata fino a raccogliere complessivamente circa 50 accessioni tra melo, pero, vite, susino, pesco, fico, olivo. Il ricorso alla frigoconservazione rappresenta un elemento di diversificazione delle strategie adottate per la conservazione ex situ del materiale genetico ed a tal fine, nel corso degli anni, è stato messo a punto un protocollo sperimentale per valutare la capacità di adattamento e ripresa vegetativa degli espianti delle specie sopra menzionate, periodicamente sottoposte a cicli di crescita rallentata alle basse temperature.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.