Il saggio ricostruisce le dinamiche relative al pellegrinaggio, a Cascia e a Roccaporena, relativo al culto di S.Rita. La città vive intorno al culto della santa, e nel processo di autorappresentazione della città, la santa ne rimane la principale risorsa, diventandone il topos che ha riunito i vari aspetti storico-culturali del luogo. In particolare il saggio esplora gli itinerari percorsi dai pellegrini a Roccaporena nel giorno della festa (22 maggio), rilevando alcune peculiarità e svolgendo un confronto con una precedente ricerca (della stessa autrice) svolta negli anni '90. Nel dibattito aperto negli ultimi anni tra gli studiosi della tematica che leggono il pellegrinaggio come forma di turismo religioso legato ai luoghi d'arte, il pellegrinaggio a Roccaporena assume ancora le caratteristiche tradizionale di un viaggio svolto per incontrare il corpo della santa, a cui rivolgere preghiere e grazie, perché considerata una grande taumaturga (la santa dell'impossibile). Ciò non toglie che nell'itinerario a Cascia siano presenti elementi di turismo religioso legato all'acquisto di oggetti del kitsch cristiano, venduti nelle numerose bancarelle della città, come in altri potenti centri religiosi del cattolicesimo popolare italiano.
In viaggio da Rita: pellegrine a Cascia e a Roccaporena
GIACALONE, Fiorella
2015
Abstract
Il saggio ricostruisce le dinamiche relative al pellegrinaggio, a Cascia e a Roccaporena, relativo al culto di S.Rita. La città vive intorno al culto della santa, e nel processo di autorappresentazione della città, la santa ne rimane la principale risorsa, diventandone il topos che ha riunito i vari aspetti storico-culturali del luogo. In particolare il saggio esplora gli itinerari percorsi dai pellegrini a Roccaporena nel giorno della festa (22 maggio), rilevando alcune peculiarità e svolgendo un confronto con una precedente ricerca (della stessa autrice) svolta negli anni '90. Nel dibattito aperto negli ultimi anni tra gli studiosi della tematica che leggono il pellegrinaggio come forma di turismo religioso legato ai luoghi d'arte, il pellegrinaggio a Roccaporena assume ancora le caratteristiche tradizionale di un viaggio svolto per incontrare il corpo della santa, a cui rivolgere preghiere e grazie, perché considerata una grande taumaturga (la santa dell'impossibile). Ciò non toglie che nell'itinerario a Cascia siano presenti elementi di turismo religioso legato all'acquisto di oggetti del kitsch cristiano, venduti nelle numerose bancarelle della città, come in altri potenti centri religiosi del cattolicesimo popolare italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.