L'attrazione profonda, a dir poco viscerale, di Fellini per l'eternità e la perfezione da un lato, e per la decadenza e il disfacimento dall'altro, appare centrale nella realizzazione del Fellini-Satyricon, un film nel quale il regista, con una sensibilità quasi da scrittore asburgico di fin de siècle, scandaglia lucidamente l'incapacità di godere del genere umano, che sempre sente la perdita in ogni gioia e la mancanza in ogni esperienza, nel suo essere ossessionato da una continua premonizione di morte e di corruzione.
Fellini, il sogno e la decadenza
REINHARDT, JELENA ULRIKE
2013
Abstract
L'attrazione profonda, a dir poco viscerale, di Fellini per l'eternità e la perfezione da un lato, e per la decadenza e il disfacimento dall'altro, appare centrale nella realizzazione del Fellini-Satyricon, un film nel quale il regista, con una sensibilità quasi da scrittore asburgico di fin de siècle, scandaglia lucidamente l'incapacità di godere del genere umano, che sempre sente la perdita in ogni gioia e la mancanza in ogni esperienza, nel suo essere ossessionato da una continua premonizione di morte e di corruzione.File in questo prodotto:
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