Il lavoro analizza il passaggio da un’agricoltura caratterizzata dal contratto mezzadrile, da colture tradizionali (vino, cereali e olio) e da basse rese, i cui scopi fondamentali erano quelli di garantire la sopravvivenza dei coloni e le rendite dei proprietari, ad una agricoltura moderna con alti livelli di produzione grazie alla diffusione della meccanizzazione e dei concimi chimici, diffusasi soprattutto a partire dagli anni settanta del Novecento. Il passaggio successivo, maturato nei decenni a cavallo tra il XX e il XXI secolo, è rappresentato dal peso crescente delle colture tipiche e di qualità destinate soprattutto ai mercati esteri. Tali dati, uniti al progressivo spopolamento delle campagne, hanno radicalmente mutato i caratteri del paesaggio agrario umbro.
Le campagne. Dagli equilibri della mezzadria a una nuova agricoltura
COVINO, Renato
2014
Abstract
Il lavoro analizza il passaggio da un’agricoltura caratterizzata dal contratto mezzadrile, da colture tradizionali (vino, cereali e olio) e da basse rese, i cui scopi fondamentali erano quelli di garantire la sopravvivenza dei coloni e le rendite dei proprietari, ad una agricoltura moderna con alti livelli di produzione grazie alla diffusione della meccanizzazione e dei concimi chimici, diffusasi soprattutto a partire dagli anni settanta del Novecento. Il passaggio successivo, maturato nei decenni a cavallo tra il XX e il XXI secolo, è rappresentato dal peso crescente delle colture tipiche e di qualità destinate soprattutto ai mercati esteri. Tali dati, uniti al progressivo spopolamento delle campagne, hanno radicalmente mutato i caratteri del paesaggio agrario umbro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.