Luigi Catanelli (1905-1980) nacque, visse e operò prevalentemente a Perugia, dove morì all'età di settantacinque anni. Nel 1927 inizia la sua attività nel settore scientifico-tecnologico specializzandosi nella riparazione e nella costruzione di apparecchi riceventi ed amplificatori. In questo periodo conosce Aldo Capitini e Alberto Apponi ed inizia una intensa attività antifascista. Il 17 Ottobre del 1943 viene emesso contro di lui un mandato di arresto, ma riesce a fuggire e a rifugiarsi nelle colline umbre intorno a Valfabbrica. Dopo la fine della guerra, frequentando attivamente l'ambiente scientifico-accademico perugino, realizza una serie di importanti apparecchi scientifici (tra cui il suo famoso trichinoscopio), ottenendo due brevetti per applicazioni industriali nel 1949 e nel 1954. Nel 1952 gli viene conferito il “Premio alla Fedeltà del Lavoro e del Progresso Economico” da parte della “Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Perugia”. La particolarità di Luigi Catanelli, rileggendo la sua vicenda di vita all’interno del periodo storico che le è stato proprio, appare con evidenza essere quella di una figura di uomo poliedrico, intellettuale, autodidatta che risulta ormai del tutto estinta, o quasi, nel panorama culturale odierno del nostro Paese. Coniugando riflessione teorica con talento e genio sperimentale e pratico, egli giunge nel corso del dopoguerra a dei traguardi e a delle realizzazioni originali e di rilievo nel campo della scienza applicata, prevalentemente nei settori della elettro- e radio-tecnica, oltre che in quelli delle tecnologie chimiche applicate alle analisi biomedicali che verranno richieste e utilizzate da numerosi laboratori universitari. Da notare che una tale sinergia è, ad oggi, quasi del tutto assente. La ricerca universitaria odierna appare sempre più slegata dalle realtà artigiane le quali non sono più in grado di esprimere una tecnologia avanzata. L’evoluzione della tecnologia e la complessità crescente che essa coinvolge sicuramente hanno giocato un ruolo decisivo per portare all’estinzione figure di autodidatti della scienza e della tecnologia applicata come Luigi Catanelli.

Luigi Catanelli: artigiano autodidatta della scienza e della tecnologia

FALCINELLI, Stefano
2016

Abstract

Luigi Catanelli (1905-1980) nacque, visse e operò prevalentemente a Perugia, dove morì all'età di settantacinque anni. Nel 1927 inizia la sua attività nel settore scientifico-tecnologico specializzandosi nella riparazione e nella costruzione di apparecchi riceventi ed amplificatori. In questo periodo conosce Aldo Capitini e Alberto Apponi ed inizia una intensa attività antifascista. Il 17 Ottobre del 1943 viene emesso contro di lui un mandato di arresto, ma riesce a fuggire e a rifugiarsi nelle colline umbre intorno a Valfabbrica. Dopo la fine della guerra, frequentando attivamente l'ambiente scientifico-accademico perugino, realizza una serie di importanti apparecchi scientifici (tra cui il suo famoso trichinoscopio), ottenendo due brevetti per applicazioni industriali nel 1949 e nel 1954. Nel 1952 gli viene conferito il “Premio alla Fedeltà del Lavoro e del Progresso Economico” da parte della “Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Perugia”. La particolarità di Luigi Catanelli, rileggendo la sua vicenda di vita all’interno del periodo storico che le è stato proprio, appare con evidenza essere quella di una figura di uomo poliedrico, intellettuale, autodidatta che risulta ormai del tutto estinta, o quasi, nel panorama culturale odierno del nostro Paese. Coniugando riflessione teorica con talento e genio sperimentale e pratico, egli giunge nel corso del dopoguerra a dei traguardi e a delle realizzazioni originali e di rilievo nel campo della scienza applicata, prevalentemente nei settori della elettro- e radio-tecnica, oltre che in quelli delle tecnologie chimiche applicate alle analisi biomedicali che verranno richieste e utilizzate da numerosi laboratori universitari. Da notare che una tale sinergia è, ad oggi, quasi del tutto assente. La ricerca universitaria odierna appare sempre più slegata dalle realtà artigiane le quali non sono più in grado di esprimere una tecnologia avanzata. L’evoluzione della tecnologia e la complessità crescente che essa coinvolge sicuramente hanno giocato un ruolo decisivo per portare all’estinzione figure di autodidatti della scienza e della tecnologia applicata come Luigi Catanelli.
2016
978-88-6074-770-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1379067
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