Il saggio prende il esame il cibo come metafora dell'identità, come codice culturale, legato al concetto di gusto e di disgusto. Il cibo è anche confine tra gusti, attraverso i tabu alimentari, come nell'ebraismo, nell'islam, nell'induismo. Le religioni hanno sempre definito il valore del cibo (festivo-quotidiano) come le regole del digiuno. Il cibo è anche ponte tra culture, e si esprime nelle diverse forme di métissage alimentare nella dimensione interculturale nelle città italiane. In questa direzione anche le scuole primarie si sono fatte promotrici di progetti per sollecitare l'integrazione tra le diverse abitudini alimentari degli studenti italiani e stranieri.

Il cibo dei "nuovi italiani" tra identità e métissage alimentare

GIACALONE, Fiorella
2015

Abstract

Il saggio prende il esame il cibo come metafora dell'identità, come codice culturale, legato al concetto di gusto e di disgusto. Il cibo è anche confine tra gusti, attraverso i tabu alimentari, come nell'ebraismo, nell'islam, nell'induismo. Le religioni hanno sempre definito il valore del cibo (festivo-quotidiano) come le regole del digiuno. Il cibo è anche ponte tra culture, e si esprime nelle diverse forme di métissage alimentare nella dimensione interculturale nelle città italiane. In questa direzione anche le scuole primarie si sono fatte promotrici di progetti per sollecitare l'integrazione tra le diverse abitudini alimentari degli studenti italiani e stranieri.
2015
9788890642180
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1380240
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