Michael Polanyi è l'audace teorico della conoscenza scientifica come "conoscenza personale", colui che – controcorrente rispetto alla filosofia linguistica contemporanea – vede nella dimensione tacita e nella sua logica il fondamento di ogni conoscenza e di ogni esperienza. In "Significato", l'ultima sua opera pubblicata nel 1975, realizzata con l'aiuto di Harry Prosch, con appassionata audacia, allarga il suo precedente disegno teorico traducendolo in una teoria generale del significato. Non solo i territori della scienza, ma anche quelli dell'arte, del mito, della religione, dell'intero universo degli esseri viventi, sono visti come inesauribili riserve di senso entro le quali l'uomo, attraverso la forza dell'immaginazione, realizza la sua vocazione più autentica, quella di essere creatore e portatore di significati.
Michael Polanyi. Dalla conoscenza personale al significato
VINTI, Carlo
2016
Abstract
Michael Polanyi è l'audace teorico della conoscenza scientifica come "conoscenza personale", colui che – controcorrente rispetto alla filosofia linguistica contemporanea – vede nella dimensione tacita e nella sua logica il fondamento di ogni conoscenza e di ogni esperienza. In "Significato", l'ultima sua opera pubblicata nel 1975, realizzata con l'aiuto di Harry Prosch, con appassionata audacia, allarga il suo precedente disegno teorico traducendolo in una teoria generale del significato. Non solo i territori della scienza, ma anche quelli dell'arte, del mito, della religione, dell'intero universo degli esseri viventi, sono visti come inesauribili riserve di senso entro le quali l'uomo, attraverso la forza dell'immaginazione, realizza la sua vocazione più autentica, quella di essere creatore e portatore di significati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.