Lo scrittore berlinese Hartmut Lange, autore di novelle psicologiche, perturbanti e insieme sottilmente ironiche, nutre da tempo un interesse profondo per l‘Italia, la sua cultura e spiritualità. I protagonisti delle sue prose sono spesso berlinesi, personaggi che sentono vacillare le loro certezze esistenziali, che abbandonano all’improvviso una loro vita sicura e ordinata per esporsi al rischio e che talvolta si smarriscono nel nulla. Alcune di queste vie di fuga portano in Italia; c’è chi, durante una vacanza romana abbandona la sua famiglia e cancella le sue tracce (“Die Bildungsreise”), chi si perde fra Venezia e Cividale seguendo un misterioso personaggio orientale (“Das Plakat”), chi si immedesima nelle erranze di Winckelmann e cerca il suo angelo sterminatore a Trieste (“Die Bildungsreise”). Il profondo senso di estraneità si sdoppia, ironicamente, nella percezione turistica come “Fremdheit” camuffata. Infine, nello schizzo biografico sul soggiorno torinese di Nietzsche, la via verso l’agognato Sud si rivela essere una via tortuosa alla ricerca di se stesso (“Über die Alpen”).
Nirgendwohin. Italienische Szenarien in der Prosa Hartmut Langes
DOROWIN, Hermann
2016
Abstract
Lo scrittore berlinese Hartmut Lange, autore di novelle psicologiche, perturbanti e insieme sottilmente ironiche, nutre da tempo un interesse profondo per l‘Italia, la sua cultura e spiritualità. I protagonisti delle sue prose sono spesso berlinesi, personaggi che sentono vacillare le loro certezze esistenziali, che abbandonano all’improvviso una loro vita sicura e ordinata per esporsi al rischio e che talvolta si smarriscono nel nulla. Alcune di queste vie di fuga portano in Italia; c’è chi, durante una vacanza romana abbandona la sua famiglia e cancella le sue tracce (“Die Bildungsreise”), chi si perde fra Venezia e Cividale seguendo un misterioso personaggio orientale (“Das Plakat”), chi si immedesima nelle erranze di Winckelmann e cerca il suo angelo sterminatore a Trieste (“Die Bildungsreise”). Il profondo senso di estraneità si sdoppia, ironicamente, nella percezione turistica come “Fremdheit” camuffata. Infine, nello schizzo biografico sul soggiorno torinese di Nietzsche, la via verso l’agognato Sud si rivela essere una via tortuosa alla ricerca di se stesso (“Über die Alpen”).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.