La Prima guerra mondiale rappresentò per gli ebrei romeni una nuova occasione per rivendicare i diritti negati loro dalla legislazione discriminatoria in vigore dalla nascita dello Stato nazionale. Al deflagrare del conflitto nel 1914 e al momento dell’ingresso della Romania in guerra nel 1916, essi ribadirono il loro sostegno alla causa nazionale nella speranza di ottenere alla fine delle ostilità un riconoscimento politico al loro contributo. Contemporaneamente, sfruttarono i legami con le associazioni filantropiche europee e statunitensi per fare pressioni sulle Grandi potenze affinché convincessero il Governo romeno a porre fine alla discriminazione. Quest’ultimo in sede di trattative di pace oppose una forte resistenza alla revisione della legislazione interna e solo dopo una crisi politica interna cedette, riconoscendo la cittadinanza a tutte le minoranze nazionali nella nuova Costituzione del 1923.
Apărând patria altora. Participarea evreilor români la Marele Război
COSTANTINI, EMANUELA
2016
Abstract
La Prima guerra mondiale rappresentò per gli ebrei romeni una nuova occasione per rivendicare i diritti negati loro dalla legislazione discriminatoria in vigore dalla nascita dello Stato nazionale. Al deflagrare del conflitto nel 1914 e al momento dell’ingresso della Romania in guerra nel 1916, essi ribadirono il loro sostegno alla causa nazionale nella speranza di ottenere alla fine delle ostilità un riconoscimento politico al loro contributo. Contemporaneamente, sfruttarono i legami con le associazioni filantropiche europee e statunitensi per fare pressioni sulle Grandi potenze affinché convincessero il Governo romeno a porre fine alla discriminazione. Quest’ultimo in sede di trattative di pace oppose una forte resistenza alla revisione della legislazione interna e solo dopo una crisi politica interna cedette, riconoscendo la cittadinanza a tutte le minoranze nazionali nella nuova Costituzione del 1923.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.