L’adattamento del diritto italiano alla CEDU si è realizzato con legge ordinaria, la n. 848 del 1955, come avvenuto anche per i Trattati istitutivi delle Comunità Europee e dell’Unione europea. Con riferimento alla CEDU, la Corte Costituzionale ha percorso un doppio itinerario1. Da un lato, ha inquadrato la Convenzione come semplice legge ordinaria, subordinata alla legge (Sentenza n. 188/1990) anche se resistente alle successive disposizioni legislative e quindi non abrogabile (Sentenza n. 10/1993); dall’altro, ha osservato, con la Sentenza n. 388/1999, che il contenuto della CEDU spesso coincide con disposizioni costituzionali oppure le integra, offrendo così una più ampia tutela dei diritti fondamentali riconosciuti in Costituzione soprattutto attraverso la clausola dell’art. 2 (sulla tutela dei diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo che nelle formazioni sociali), sicché l’interpretazione delle leggi italiane deve essere orientata al rispetto dei diritti sanciti dalla CEDU (sulla collocazione delle norme della CEDU allo stesso livello della legge ordinaria di autorizzazione alla ratifica della Convenzione
La giurisprudenza della Corte costituzionale italiana nella struttura tridimensionale europea
Bruno, Anna
2014
Abstract
L’adattamento del diritto italiano alla CEDU si è realizzato con legge ordinaria, la n. 848 del 1955, come avvenuto anche per i Trattati istitutivi delle Comunità Europee e dell’Unione europea. Con riferimento alla CEDU, la Corte Costituzionale ha percorso un doppio itinerario1. Da un lato, ha inquadrato la Convenzione come semplice legge ordinaria, subordinata alla legge (Sentenza n. 188/1990) anche se resistente alle successive disposizioni legislative e quindi non abrogabile (Sentenza n. 10/1993); dall’altro, ha osservato, con la Sentenza n. 388/1999, che il contenuto della CEDU spesso coincide con disposizioni costituzionali oppure le integra, offrendo così una più ampia tutela dei diritti fondamentali riconosciuti in Costituzione soprattutto attraverso la clausola dell’art. 2 (sulla tutela dei diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo che nelle formazioni sociali), sicché l’interpretazione delle leggi italiane deve essere orientata al rispetto dei diritti sanciti dalla CEDU (sulla collocazione delle norme della CEDU allo stesso livello della legge ordinaria di autorizzazione alla ratifica della ConvenzioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.