In seguito a Corte e.d.u. Torreggiani c. Italia, il legislatore nazionale è intervenuto a più riprese (d.l. 23.12.2013, n. 146, conv. l. 21.2.2014, n. 10 e d.l. 26.6.2014 n. 92, conv. l. 11.8.2014, n.117), al fine di introdurre all'interno dell'ordinamento penitenziario un sistema di rimedi, preventivi e compensativi, come richiesto dai giudici di Strasburgo. In tale prospettiva, l'art. 35-bis ord. penit. implementa un nuovo ricorso giurisdizionale per garantire l’effettiva tutela dei diritti del detenuto nei casi di "attuale e grave pregiudizio" all'esercizio dei diritti medesimi, determinato da atti o condotte dell'amministrazione penitenziaria non conformi alla legge di ordinamento penitenziario o al suo regolamento attuativo, mentre l'art. 35-ter ord. penit. introduce un rimedio compensativo per coloro che hanno sofferto una detenzione inumana o degradante ai sensi dell’art. 3 Cedu.
Tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti
FIORIO, Carlo
2016
Abstract
In seguito a Corte e.d.u. Torreggiani c. Italia, il legislatore nazionale è intervenuto a più riprese (d.l. 23.12.2013, n. 146, conv. l. 21.2.2014, n. 10 e d.l. 26.6.2014 n. 92, conv. l. 11.8.2014, n.117), al fine di introdurre all'interno dell'ordinamento penitenziario un sistema di rimedi, preventivi e compensativi, come richiesto dai giudici di Strasburgo. In tale prospettiva, l'art. 35-bis ord. penit. implementa un nuovo ricorso giurisdizionale per garantire l’effettiva tutela dei diritti del detenuto nei casi di "attuale e grave pregiudizio" all'esercizio dei diritti medesimi, determinato da atti o condotte dell'amministrazione penitenziaria non conformi alla legge di ordinamento penitenziario o al suo regolamento attuativo, mentre l'art. 35-ter ord. penit. introduce un rimedio compensativo per coloro che hanno sofferto una detenzione inumana o degradante ai sensi dell’art. 3 Cedu.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.