La recensione riguarda il testo di Quaranta e Ricca sulla medicina interculturale, che s'inserisce nel ricco filone di antropologia medica, che riflette sulla complessa relazione tra migranti e operatori dei servizi socio-sanitari. I due autori provengono da discipline diverse (antropologia e diritto sanitario) ma partono da un approccio teorico comune, che è quello dell'antropologia interpretativa e della antropologia medica della scuola di Harvard (Kleinman, Good). Il testo viene messo a confronto con altre opere sulla medicina narrativa e con le complesse questioni legate alla mediazione socio-sanitaria. Le questioni comunicative sono centrali nelle difficoltà tra migranti e operatori nei servizi sanitari, e la necessità di un consenso informato consapevole si pone quale questione primaria nei confronti dei pazienti stranieri, in relazione alla Convenzione di Oviedo del 1997.
Ivo Quaranta- Mario Ricca, Malati fuori luogo. Medicina interculturale, Milano, Cortina, 2012
GIACALONE, Fiorella
2014
Abstract
La recensione riguarda il testo di Quaranta e Ricca sulla medicina interculturale, che s'inserisce nel ricco filone di antropologia medica, che riflette sulla complessa relazione tra migranti e operatori dei servizi socio-sanitari. I due autori provengono da discipline diverse (antropologia e diritto sanitario) ma partono da un approccio teorico comune, che è quello dell'antropologia interpretativa e della antropologia medica della scuola di Harvard (Kleinman, Good). Il testo viene messo a confronto con altre opere sulla medicina narrativa e con le complesse questioni legate alla mediazione socio-sanitaria. Le questioni comunicative sono centrali nelle difficoltà tra migranti e operatori nei servizi sanitari, e la necessità di un consenso informato consapevole si pone quale questione primaria nei confronti dei pazienti stranieri, in relazione alla Convenzione di Oviedo del 1997.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.