La dimensione retorico-persuasiva (lo sfruttamento) del paradigma "vittimario" nella sfera pubblica della società contemporanea viene analizzata tanto dal punto di vista filosofico- linguistico,con riferimento alla performatività dell'identità individuale e collettiva, che da quello ideologico di "falsa coscienza", e strumento ideologicamente complesso, in cui culto astorico della memoria , risentimento contro il nemico o il carnefice, inarrestabile degradazione del potere trasformativo proprio del sano legame sociale si coagulano intorno al tema dell'ossessione identitaria, rischiando di legittimare il costituirsi e il consolidarsi di un autoinganno collettivo. Quest'ultimo viene analizzato nei suoi caratteri, messi a fuoco, tra l'altro, nelle riflessioni delle odierne teorie della mente, che ereditano e rinnovano il dibattito logico-filosofico in merito ai paradossi della razionalità.
Autoinganno collettivo, memoria condivisa, identità vittimaria:prospettive e domande a partire dal linguaggio
TIBERI, Simona
2017
Abstract
La dimensione retorico-persuasiva (lo sfruttamento) del paradigma "vittimario" nella sfera pubblica della società contemporanea viene analizzata tanto dal punto di vista filosofico- linguistico,con riferimento alla performatività dell'identità individuale e collettiva, che da quello ideologico di "falsa coscienza", e strumento ideologicamente complesso, in cui culto astorico della memoria , risentimento contro il nemico o il carnefice, inarrestabile degradazione del potere trasformativo proprio del sano legame sociale si coagulano intorno al tema dell'ossessione identitaria, rischiando di legittimare il costituirsi e il consolidarsi di un autoinganno collettivo. Quest'ultimo viene analizzato nei suoi caratteri, messi a fuoco, tra l'altro, nelle riflessioni delle odierne teorie della mente, che ereditano e rinnovano il dibattito logico-filosofico in merito ai paradossi della razionalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.