Il saggio ricostruisce gli esordi di Giovan Battista Salvi nella sua città d'origine, in cui fin dall'inizio maturò la sua fascinazione per le opere di Raffaello, di cui la cittadina marchigiana conservava un dipinto oggi alla pinacoteca di Brera, allora considerato originale del Sanzio. Si pubblicano due importanti dipinti inediti: una pala d'altare di dimensioni monumentali, già nella chiesa di Sant'Antonio e oggi nel Museo civico di Sassoferrato, prova del fatto che il pittore fin dagli inizi del suo percorso artistico e subito dopo il precoce soggiorno a Roma presso Domenichino, si cimentasse con opere di grande formato, e una tela altrettanto grande raffigurante l'Ultima cena, nella collezione del duca di Bedford a Woburn Abbey, rintracciabile nell'inventario dei beni alla morte del pittore e menzionata da Luigi Lanzi nel 1783 a Sassoferrato. Si dà conto altresì del costante interesse del pittore per la rappresentazione del paesaggio nello sfondo dei suoi dipinti.
Giovan Battista Salvi (1609-1685): opere d'esordio e un capolavoro inedito un tempo a Sassoferrato
Blasio, Silvia
2017
Abstract
Il saggio ricostruisce gli esordi di Giovan Battista Salvi nella sua città d'origine, in cui fin dall'inizio maturò la sua fascinazione per le opere di Raffaello, di cui la cittadina marchigiana conservava un dipinto oggi alla pinacoteca di Brera, allora considerato originale del Sanzio. Si pubblicano due importanti dipinti inediti: una pala d'altare di dimensioni monumentali, già nella chiesa di Sant'Antonio e oggi nel Museo civico di Sassoferrato, prova del fatto che il pittore fin dagli inizi del suo percorso artistico e subito dopo il precoce soggiorno a Roma presso Domenichino, si cimentasse con opere di grande formato, e una tela altrettanto grande raffigurante l'Ultima cena, nella collezione del duca di Bedford a Woburn Abbey, rintracciabile nell'inventario dei beni alla morte del pittore e menzionata da Luigi Lanzi nel 1783 a Sassoferrato. Si dà conto altresì del costante interesse del pittore per la rappresentazione del paesaggio nello sfondo dei suoi dipinti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.