Il testo di Laurent Sébastien Fournier fa parte della collana "Ethnologie de l'Europe", che si pone come obiettivo quello di testimoniare i vissuti culturali nelle diverse regioni d'Europa, a partire dalle pratiche collettive e dai documenti rilevati (scritti, orali e visivi). Collaborano a questa collana ricercatori europei in etnologia e storia, collegati dalla rete "Réseau Eurethno della Fédération Européenne des Réseaux de cooperation scientifique du Conseil de l'Europe".Il testo presenta gli atti di un convegno su "I giochi collettivi" tenutosi all'Università di Nantes nel 2011, a cui hanno partecipato docenti di università italiane, francese, danesi, ungheresi, rumeni, polacche. Obiettivo della recensione è quello di mettere in evidenza la centralità del tema nell'ottica del patrimonio immateriale, (secondo le direttive UNESCO del 2003) attraverso i diversi contributi presentati, evidenziando le relazioni tra sport, cultura e tradizioni locali, nell'ottica di un turismo culturale attento alla valorizzazione delle identità territoriali. La presenza di studiosi di varie nazionalità ha consentito un dibattito interculturale sul tema, che ha evidenziato le diverse metodologie di analisi nell'Europa orientale (a carattere nazionalistico) rispetto al dibattito scientifico degli studiosi dell'Europa occidentale.
Laurent Sébastien Fournier (a cura di), Les jeux collectifs en Europe. Transformations historiques
GIACALONE, Fiorella
2013
Abstract
Il testo di Laurent Sébastien Fournier fa parte della collana "Ethnologie de l'Europe", che si pone come obiettivo quello di testimoniare i vissuti culturali nelle diverse regioni d'Europa, a partire dalle pratiche collettive e dai documenti rilevati (scritti, orali e visivi). Collaborano a questa collana ricercatori europei in etnologia e storia, collegati dalla rete "Réseau Eurethno della Fédération Européenne des Réseaux de cooperation scientifique du Conseil de l'Europe".Il testo presenta gli atti di un convegno su "I giochi collettivi" tenutosi all'Università di Nantes nel 2011, a cui hanno partecipato docenti di università italiane, francese, danesi, ungheresi, rumeni, polacche. Obiettivo della recensione è quello di mettere in evidenza la centralità del tema nell'ottica del patrimonio immateriale, (secondo le direttive UNESCO del 2003) attraverso i diversi contributi presentati, evidenziando le relazioni tra sport, cultura e tradizioni locali, nell'ottica di un turismo culturale attento alla valorizzazione delle identità territoriali. La presenza di studiosi di varie nazionalità ha consentito un dibattito interculturale sul tema, che ha evidenziato le diverse metodologie di analisi nell'Europa orientale (a carattere nazionalistico) rispetto al dibattito scientifico degli studiosi dell'Europa occidentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.