L’analisi della pittura di Giovanni Vannucci, maestro di Raffaello, si allarga in un più vasto esame dell’iconografia religiosa tra Medioevo e Rinascimento, e del graduale svuotarsi della semantica simbolica propria dell’iconografia sacra medievale. Un caso-studio come il motivo simbolico della «mandorla» (ripreso dal Perugino con sistematica continuità) è un’eccellente dimostrazione di questa «amnesia» semantica, dove il simbolo rimane come puro residuo, privo di linfa vitale.
L'enigma devoto. Miseria e grandezza del maestro di Raffaello
FLAVIO PIERO CUNIBERTO
2017
Abstract
L’analisi della pittura di Giovanni Vannucci, maestro di Raffaello, si allarga in un più vasto esame dell’iconografia religiosa tra Medioevo e Rinascimento, e del graduale svuotarsi della semantica simbolica propria dell’iconografia sacra medievale. Un caso-studio come il motivo simbolico della «mandorla» (ripreso dal Perugino con sistematica continuità) è un’eccellente dimostrazione di questa «amnesia» semantica, dove il simbolo rimane come puro residuo, privo di linfa vitale.File in questo prodotto:
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