Il saggio, contenuto nel primo Commentario alla Convenzione americana dei diritti umani realizzato in lingua italiana, si occupa della narrazione giurisprudenziale sui diritti della famiglia (art.17 CADU) , diritti che forniscono un’ottima prospettiva di analisi per cogliere le dinamiche in atto nella evoluzione della giurisprudenza della Corte interamericana dei diritti umani, sia con riferimento all’impatto sempre più pervasivo dei dicta di questo giudice internazionale sugli ordinamenti nazionali (mediante il controllo di convenzionalità) all’interno del continente latino-americano, sia per l’influenza di alcune sue linee argomentative sul giudice europeo dei diritti dell’uomo. Dal chiaro e netto rifiuto dell’idea che esista una nozione tradizionale e consolidata di famiglia, all’attenzione per le profonde e mature relazioni familiari che si instaurano con i figli all’interno di una coppia di persone dello stesso sesso, fino ad arrivare alla piena valorizzazione dei diritti e del ruolo educativo di un padre single emergono spunti molto utili per rileggere alcune vicende europee e italiane che, come è noto, occupavano in quello stesso decennio un posto di primo piano nel lungo e tortuoso dibattito italiano sulle possibilità di equiparazione/differenziazione delle garanzie delle “altre” famiglie (unioni civili e matrimonio same sex alla luce della fondamentale apertura disegnata dalla sent. n.138 del 2010 della Corte costituzionale). La famiglia come luogo delle trasformazioni sociali più rilevanti che attraversano i primi decenni del secolo XXI è al centro della interpretazione evolutiva della Cadu elaborata dai giudici di S.Josè con piglio deciso e coraggioso e con indiscussa capacità di superare incrostazioni regressive ancora presenti nelle leggi e nelle prassi amministrative e giudiziarie di alcuni importanti paesi dell’area latino-americana.
Art.17 Diritti della famiglia
Luisa Cassetti
2017
Abstract
Il saggio, contenuto nel primo Commentario alla Convenzione americana dei diritti umani realizzato in lingua italiana, si occupa della narrazione giurisprudenziale sui diritti della famiglia (art.17 CADU) , diritti che forniscono un’ottima prospettiva di analisi per cogliere le dinamiche in atto nella evoluzione della giurisprudenza della Corte interamericana dei diritti umani, sia con riferimento all’impatto sempre più pervasivo dei dicta di questo giudice internazionale sugli ordinamenti nazionali (mediante il controllo di convenzionalità) all’interno del continente latino-americano, sia per l’influenza di alcune sue linee argomentative sul giudice europeo dei diritti dell’uomo. Dal chiaro e netto rifiuto dell’idea che esista una nozione tradizionale e consolidata di famiglia, all’attenzione per le profonde e mature relazioni familiari che si instaurano con i figli all’interno di una coppia di persone dello stesso sesso, fino ad arrivare alla piena valorizzazione dei diritti e del ruolo educativo di un padre single emergono spunti molto utili per rileggere alcune vicende europee e italiane che, come è noto, occupavano in quello stesso decennio un posto di primo piano nel lungo e tortuoso dibattito italiano sulle possibilità di equiparazione/differenziazione delle garanzie delle “altre” famiglie (unioni civili e matrimonio same sex alla luce della fondamentale apertura disegnata dalla sent. n.138 del 2010 della Corte costituzionale). La famiglia come luogo delle trasformazioni sociali più rilevanti che attraversano i primi decenni del secolo XXI è al centro della interpretazione evolutiva della Cadu elaborata dai giudici di S.Josè con piglio deciso e coraggioso e con indiscussa capacità di superare incrostazioni regressive ancora presenti nelle leggi e nelle prassi amministrative e giudiziarie di alcuni importanti paesi dell’area latino-americana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.