La tendenza del pensiero giuridico appare -ancora oggi- volta a concentrarsi sui diritti e sulle libertà del cittadino. Rara è l’attenzione sul piano reciproco dei doveri: cenni sono frequenti in ordine a taluni obblighi, in particolare quelli fiscali, tributari e militari, che si atteggiano piuttosto a giustificazione di una necessità o a veri e propri diritti dello Stato. L’indagine muove dunque, dalla cittadinanza politica tradizionale, che pone in capo ai cittadini obblighi di natura esclusivamente passiva. La riflessione viene condotta poi sui doveri connessi alle libertà costituzionali, a quelle incombenze, cioè, che servono al retto mantenimento delle medesime. Dall’indagine emerge, infine, che non è la mera appartenenza ad una comunità che determina i fondamenti sui quali costruire una cittadinanza amministrativa quanto, piuttosto, l'atteggiamento attivo proprio della ‘doverosità partecipativa’, fondata sul principio di solidarietà anche a livello eurocomunitario, che viene a costituire componente fondamentale di una ‘appartenenza’ che supera i confini nazionali (senza per questo annullarli) La strada sembra aperta per passare da una “cittadinanza di status” ad una “cittadinanza amministrativa includente”.
I doveri nella nuova frontiera della cittadinanza
Serenella, Pieroni
2016
Abstract
La tendenza del pensiero giuridico appare -ancora oggi- volta a concentrarsi sui diritti e sulle libertà del cittadino. Rara è l’attenzione sul piano reciproco dei doveri: cenni sono frequenti in ordine a taluni obblighi, in particolare quelli fiscali, tributari e militari, che si atteggiano piuttosto a giustificazione di una necessità o a veri e propri diritti dello Stato. L’indagine muove dunque, dalla cittadinanza politica tradizionale, che pone in capo ai cittadini obblighi di natura esclusivamente passiva. La riflessione viene condotta poi sui doveri connessi alle libertà costituzionali, a quelle incombenze, cioè, che servono al retto mantenimento delle medesime. Dall’indagine emerge, infine, che non è la mera appartenenza ad una comunità che determina i fondamenti sui quali costruire una cittadinanza amministrativa quanto, piuttosto, l'atteggiamento attivo proprio della ‘doverosità partecipativa’, fondata sul principio di solidarietà anche a livello eurocomunitario, che viene a costituire componente fondamentale di una ‘appartenenza’ che supera i confini nazionali (senza per questo annullarli) La strada sembra aperta per passare da una “cittadinanza di status” ad una “cittadinanza amministrativa includente”.File | Dimensione | Formato | |
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