“Bonifica umana” e prevenzione. Due proposte di “medicina politica” durante il regime

Le figure dei medici Eugenio Morelli e di Nicola Pende sono emblematiche del tentativo del regime fascista di trasformare la politica sanitaria in medicina politica a servizio degli obiettivi ideologici generali del regime e di ottenere a questo riguardo la collaborazione dei tecnici del settore. Grande organizzatore della lotta antitubercolare il primo, teorico della medicina clinica costituzionalistica e della sua diffusione nelle scuole il secondo, la loro carriera approfittò del consolidamento del regime e della missione di rigenerazione fisica degli italiani che il fascismo fece propria.