I due interlocutori scientifici, autori dell’inedito commercium epistoli- cum, svoltosi per circa tre anni, dal Settembre 1751 al Maggio 1753, del quale si presenta ora l’edizione, sono Niccolo` De Martino (1701-1769)1 e il palermitano (nato a Modica) Girolamo Settimo (1706-1762), matematici vissuti, come si vede, nel XVIII secolo. Dei due, il primo e` molto piu` noto e, tra i matematici italiani del Settecento, gode meritatamente, a tutt’oggi, di elevata considerazione. Essi ebbero modo di conoscersi di persona, forse per la prima volta, a Barcellona, in Spagna, agli inizi degli anni ’40 di quel secolo: probabile data per fissare l’inizio del loro sodalizio scientifico.Settimo, pur essendo un appassionato cul- tore delle matematiche (soggiorno`, intorno al 1740, anche a Bologna, per perfezionarsi presso Gabriele Manfredi – 1681-1761 – con cui manterra` un rapporto epistolare3) aveva chiesto al piu` esperto ‘‘geometra’’ napoletano (nato a Faicchio, oggi in provincia di Benevento), professore, a Napoli, presso l’Universita` e le Scuole militari, e rappresentante piu` illustre della qualificata schiera dei newtoniani napoletani,4 una sorta di aggiornamento o consulenza, da farsi per lettera, sul calcolo differenziale
La corrispondenza epistolare tra Niccolò De Martino e Girolamo Settimo. Con un saggio sull'inedito "Trattato delle Unghiette Cilindriche" di Settimo.
Palladino Nicla
;
2008
Abstract
I due interlocutori scientifici, autori dell’inedito commercium epistoli- cum, svoltosi per circa tre anni, dal Settembre 1751 al Maggio 1753, del quale si presenta ora l’edizione, sono Niccolo` De Martino (1701-1769)1 e il palermitano (nato a Modica) Girolamo Settimo (1706-1762), matematici vissuti, come si vede, nel XVIII secolo. Dei due, il primo e` molto piu` noto e, tra i matematici italiani del Settecento, gode meritatamente, a tutt’oggi, di elevata considerazione. Essi ebbero modo di conoscersi di persona, forse per la prima volta, a Barcellona, in Spagna, agli inizi degli anni ’40 di quel secolo: probabile data per fissare l’inizio del loro sodalizio scientifico.Settimo, pur essendo un appassionato cul- tore delle matematiche (soggiorno`, intorno al 1740, anche a Bologna, per perfezionarsi presso Gabriele Manfredi – 1681-1761 – con cui manterra` un rapporto epistolare3) aveva chiesto al piu` esperto ‘‘geometra’’ napoletano (nato a Faicchio, oggi in provincia di Benevento), professore, a Napoli, presso l’Universita` e le Scuole militari, e rappresentante piu` illustre della qualificata schiera dei newtoniani napoletani,4 una sorta di aggiornamento o consulenza, da farsi per lettera, sul calcolo differenzialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.