Il saggio analizza il D.lgs. 29.10.2016, n. 202 che ha dato attuazione alla direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea. La Direttiva si pone nell'ottica di assicurare “l’adozione di norme minime” in tema di congelamento e confisca dei beni per “ravvicinare” i regimi degli Stati membri e, così, agevolare “la fiducia reciproca e un’efficace cooperazione transfrontaliera” (considerando n. 5). Di conseguenza su questi aspetti si è andata sviluppando la normativa interna. Nello scritto ci si sofferma sulle indicazioni espresse in ambito U.E. e su come esse siano state recepite a livello interno, considerando eventuali lacune e tutte le diverse e conseguenti questioni interpretative.
Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione Europea. Commento a D.lg. 29.10.2016, n. 202. — Attuazione della direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell'Unione europea (G.U., 9.11.2016, n. 262
Mariangela Montagna
2018
Abstract
Il saggio analizza il D.lgs. 29.10.2016, n. 202 che ha dato attuazione alla direttiva 2014/42/UE relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea. La Direttiva si pone nell'ottica di assicurare “l’adozione di norme minime” in tema di congelamento e confisca dei beni per “ravvicinare” i regimi degli Stati membri e, così, agevolare “la fiducia reciproca e un’efficace cooperazione transfrontaliera” (considerando n. 5). Di conseguenza su questi aspetti si è andata sviluppando la normativa interna. Nello scritto ci si sofferma sulle indicazioni espresse in ambito U.E. e su come esse siano state recepite a livello interno, considerando eventuali lacune e tutte le diverse e conseguenti questioni interpretative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.