L’uso legittimo delle armi disciplinato dall’art. 53 del codice penale è la scriminante che più di ogni altra testimonia la dialettica vigente, in ogni ordinamento statale, tra Libertà ed Autorità: Grandezze ontologicamente in conflitto tra loro e perennemente tese ad una equilibrata convivenza. Di matrice spiccatamente autoritaria, ci si interroga, quindi, sulla ancora attuale necessità/opportunità di mantenere “in vita” siffatta disposizione, non prima, però, di averne indagato i requisiti strutturali, i presupposti applicativi ed i correttivi esegetici suggeriti dai valori fondamentali promananti dalla Costituzione nostrana e dalla Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali (art. 2 Cedu).
Uso legittimo della violenza pubblica e diritto penale
Sartarelli stefania
2018
Abstract
L’uso legittimo delle armi disciplinato dall’art. 53 del codice penale è la scriminante che più di ogni altra testimonia la dialettica vigente, in ogni ordinamento statale, tra Libertà ed Autorità: Grandezze ontologicamente in conflitto tra loro e perennemente tese ad una equilibrata convivenza. Di matrice spiccatamente autoritaria, ci si interroga, quindi, sulla ancora attuale necessità/opportunità di mantenere “in vita” siffatta disposizione, non prima, però, di averne indagato i requisiti strutturali, i presupposti applicativi ed i correttivi esegetici suggeriti dai valori fondamentali promananti dalla Costituzione nostrana e dalla Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali (art. 2 Cedu).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.