Questo testo muove dalla consapevolezza che il tema del patire non si lega solo alla storia della sofferenza, ma ha un legame più radicale, e non solo tragico, con il potere. E se a fare sistema è stata la storia del dominio, forse è giunto il momento di iniziare a pensare la possibilità di un paradigma diverso da quello del potere come potenziamento, proprio ripensando il suo rapporto con la sofferenza. E per farlo la politica deve raccogliere l’appello al silenzio e all’attenzione, non solo per ascoltare ma persino per fornire i mezzi espressivi a quel grido di dolore il più delle volte chiuso in un gemito sordo e interrotto. Servono, infatti, delle persone nelle posizioni di comando, come scrive di nuovo Simone Weil, che siano capaci e desiderose di udire quel grido, persino quando è senza voce, e comprenderlo.
Il potere in ascolto del patire
Luca Alici
2018
Abstract
Questo testo muove dalla consapevolezza che il tema del patire non si lega solo alla storia della sofferenza, ma ha un legame più radicale, e non solo tragico, con il potere. E se a fare sistema è stata la storia del dominio, forse è giunto il momento di iniziare a pensare la possibilità di un paradigma diverso da quello del potere come potenziamento, proprio ripensando il suo rapporto con la sofferenza. E per farlo la politica deve raccogliere l’appello al silenzio e all’attenzione, non solo per ascoltare ma persino per fornire i mezzi espressivi a quel grido di dolore il più delle volte chiuso in un gemito sordo e interrotto. Servono, infatti, delle persone nelle posizioni di comando, come scrive di nuovo Simone Weil, che siano capaci e desiderose di udire quel grido, persino quando è senza voce, e comprenderlo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.