Questo testo riassume quanto riportato in letteratura in merito ai princìpi di applicazione delle terapie palliative e di hospice nel cane e nel gatto. Il suo scopo è quello di fornire una guida e una risorsa per i professionisti veterinari che scelgono di effettuare tali cure mediante un sistema organizzato e strutturato che applica, adattandoli agli animali, i concetti delle cure palliative e di hospice umane. Nei diversi capitoli, dopo aver definito le linee guida per un corretto allestimento di un protocollo di cure palliative e di hospice, vengono trattati i metodi di cura e gestione di ogni aspetto della vita di un paziente malato incurabile o terminale. Fra questi, fondamentale è la gestione del dolore: dalla sua eziopatogenesi alla diagnosi, al trattamento farmacologico, alle strategie non farmacologiche per alleviarlo. Vengono poi trattate tutte le problematiche che possono accompagnarsi alla patologia diagnosticata o subentrare con l’avanzamento della stessa, la comparsa di patologie concomitanti o i trattamenti effettuati, come ad esempio i disturbi respiratori, gastroenterici, l’ansia, l’insonnia, senza tralasciare la gestione della mobilità e del comfort del paziente, inteso nel senso più ampio possibile. Un capitolo specifico è dedicato alla qualità della vita dell’animale e ai metodi per valutarla. Infine viene trattato l’argomento dell’eutanasia, che in un hospice resta una risorsa sempre disponibile quando le terapie palliative non riescono più ad alleviare il dolore e la sofferenza. In questo ambito si inseriscono anche considerazioni riguardo alla duplice veste assunta dal medico veterinario oggi: avere a che fare con un paziente incurabile, e scegliere l’eutanasia per il proprio paziente, persino quando giustificata, determina nel medico veterinario uno stress emotivo che deve essere analizzato e che probabilmente diventerà nuova tematica di discussione nel prossimo futuro in medicina veterinaria.
Terapie palliative e cure di fine vita in medicina veterinaria
Giorgia della Rocca;Maria Beatrice Conti
2018
Abstract
Questo testo riassume quanto riportato in letteratura in merito ai princìpi di applicazione delle terapie palliative e di hospice nel cane e nel gatto. Il suo scopo è quello di fornire una guida e una risorsa per i professionisti veterinari che scelgono di effettuare tali cure mediante un sistema organizzato e strutturato che applica, adattandoli agli animali, i concetti delle cure palliative e di hospice umane. Nei diversi capitoli, dopo aver definito le linee guida per un corretto allestimento di un protocollo di cure palliative e di hospice, vengono trattati i metodi di cura e gestione di ogni aspetto della vita di un paziente malato incurabile o terminale. Fra questi, fondamentale è la gestione del dolore: dalla sua eziopatogenesi alla diagnosi, al trattamento farmacologico, alle strategie non farmacologiche per alleviarlo. Vengono poi trattate tutte le problematiche che possono accompagnarsi alla patologia diagnosticata o subentrare con l’avanzamento della stessa, la comparsa di patologie concomitanti o i trattamenti effettuati, come ad esempio i disturbi respiratori, gastroenterici, l’ansia, l’insonnia, senza tralasciare la gestione della mobilità e del comfort del paziente, inteso nel senso più ampio possibile. Un capitolo specifico è dedicato alla qualità della vita dell’animale e ai metodi per valutarla. Infine viene trattato l’argomento dell’eutanasia, che in un hospice resta una risorsa sempre disponibile quando le terapie palliative non riescono più ad alleviare il dolore e la sofferenza. In questo ambito si inseriscono anche considerazioni riguardo alla duplice veste assunta dal medico veterinario oggi: avere a che fare con un paziente incurabile, e scegliere l’eutanasia per il proprio paziente, persino quando giustificata, determina nel medico veterinario uno stress emotivo che deve essere analizzato e che probabilmente diventerà nuova tematica di discussione nel prossimo futuro in medicina veterinaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.