L’americana Margaret Sanger fu, nella prima metà del Novecento, una pioniera nel collegare il dibattito sull’emancipazione femminile al problema del controllo delle scelte riproduttive da parte delle donne. Gli argomenti di cui fece uso nella sua lunga battaglia per la legalizzazione dei metodi anticoncezionali sono condizionati dai coevi entusiasmi per l’eugenetica e dall’emergente interesse degli apparati politico-statali e della comunità medico-scientifi ca per le politiche sanitarie e demografi che. Un contesto in cui la dimensione coercitiva del controllo della riproduzione si sovrappone in modo ambiguo alla rivendicazione dell’autonomia femminile.
Margaret Sanger tra "controllo delle nascite" e "diritti riproduttivi"
Mantovani, C.
2018
Abstract
L’americana Margaret Sanger fu, nella prima metà del Novecento, una pioniera nel collegare il dibattito sull’emancipazione femminile al problema del controllo delle scelte riproduttive da parte delle donne. Gli argomenti di cui fece uso nella sua lunga battaglia per la legalizzazione dei metodi anticoncezionali sono condizionati dai coevi entusiasmi per l’eugenetica e dall’emergente interesse degli apparati politico-statali e della comunità medico-scientifi ca per le politiche sanitarie e demografi che. Un contesto in cui la dimensione coercitiva del controllo della riproduzione si sovrappone in modo ambiguo alla rivendicazione dell’autonomia femminile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.