Santa Teresa di Gesù viveva in un’epoca in cui vigeva lo stereotipo sessista sulla donna che “la natura non avrebbe plasmato come adatta per lo studio e le scienze”. Nonostante questo ingiusto e pesante clima culturale che condannava le donne ad essere solo moglie/madri analfabete o a divenire monache incolte (tanto più che i libri sacri erano in latino e non in lingua volgare), la famiglia di Teresa, tra i cui membri circolavano numerosi libri sacri e profani (racconti cavallereschi e vite dei santi), instilla in Teresa, sin da bambina, l’amore per la lettura offrendole numerose sollecitazioni, al punto che «se non avevo un libro nuovo, non mi sembrava di avere alcuna gioia» (Vita 2, 1). La lettura delle lettere di San Girolamo sarà determinante per focalizzare la sua vocazione alla vita monastica. Diversi libri spirituali consoleranno Teresa durante le sue malattie/convalescenze. La lettura delle Confessioni di Sant’Agostino sarà determinante per la sua conversione, in età matura, ad uno stile di vita monastico più ascetico ed influenzerà il suo stile di scrittrice. Altri libri la guideranno nella elaborazione di un nuovo modo di meditare la Sacra Scrittura, di concepire la preghiera e la vita cristiana. Altri libri solleciteranno in Teresa una reazione critica agli eccessi di purismo. I Vangeli e la Bibbia saranno fonte di ispirazione continua per la sua spiritualità. Tutte queste letture hanno fornito a Santa Teresa di Gesù quella fluidità e ricchezza di linguaggio che ha reso possibile il suo divenire "scrittice d'esperienza" con una produzione letteraria soprendente per la sua epoca e le hanno anche ispirato la riforma dell'Ordine carmelitano con la fondazione di relativi conventi. La sua sete di cultura è una delle componenti del suo umanesimo, un umanesimo che potrebbe essere prezioso per rivisitare criticamente il paradigma fondativo della scienza economica (l'homo oeconomicus). Il saggio ha lo scopo di scoprire quale è stata la formazione culturale e spirituale di Teresa e quali sono state le sue innumerevoli letture, alcune addirittura vietate al tempo dalla Santa Inquisizione, che hanno giocato un ruolo fondamentale per l’elaborazione del suo magistero e per la fondazione dei suoi conventi.

Teresa amante dei libri

Montesi C.
2017

Abstract

Santa Teresa di Gesù viveva in un’epoca in cui vigeva lo stereotipo sessista sulla donna che “la natura non avrebbe plasmato come adatta per lo studio e le scienze”. Nonostante questo ingiusto e pesante clima culturale che condannava le donne ad essere solo moglie/madri analfabete o a divenire monache incolte (tanto più che i libri sacri erano in latino e non in lingua volgare), la famiglia di Teresa, tra i cui membri circolavano numerosi libri sacri e profani (racconti cavallereschi e vite dei santi), instilla in Teresa, sin da bambina, l’amore per la lettura offrendole numerose sollecitazioni, al punto che «se non avevo un libro nuovo, non mi sembrava di avere alcuna gioia» (Vita 2, 1). La lettura delle lettere di San Girolamo sarà determinante per focalizzare la sua vocazione alla vita monastica. Diversi libri spirituali consoleranno Teresa durante le sue malattie/convalescenze. La lettura delle Confessioni di Sant’Agostino sarà determinante per la sua conversione, in età matura, ad uno stile di vita monastico più ascetico ed influenzerà il suo stile di scrittrice. Altri libri la guideranno nella elaborazione di un nuovo modo di meditare la Sacra Scrittura, di concepire la preghiera e la vita cristiana. Altri libri solleciteranno in Teresa una reazione critica agli eccessi di purismo. I Vangeli e la Bibbia saranno fonte di ispirazione continua per la sua spiritualità. Tutte queste letture hanno fornito a Santa Teresa di Gesù quella fluidità e ricchezza di linguaggio che ha reso possibile il suo divenire "scrittice d'esperienza" con una produzione letteraria soprendente per la sua epoca e le hanno anche ispirato la riforma dell'Ordine carmelitano con la fondazione di relativi conventi. La sua sete di cultura è una delle componenti del suo umanesimo, un umanesimo che potrebbe essere prezioso per rivisitare criticamente il paradigma fondativo della scienza economica (l'homo oeconomicus). Il saggio ha lo scopo di scoprire quale è stata la formazione culturale e spirituale di Teresa e quali sono state le sue innumerevoli letture, alcune addirittura vietate al tempo dalla Santa Inquisizione, che hanno giocato un ruolo fondamentale per l’elaborazione del suo magistero e per la fondazione dei suoi conventi.
2017
978-88-722-9649-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1436595
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