Negli ultimi decenni, l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra ultrasessantacinquenni e bambini di 0–14 anni) è passato da 35,1 nel 1971 a 144,2 nel 2011. Nello stesso periodo la quota di persone di almeno 75 anni è aumentata da 2,9 a 9,7%. I dati ISTAT, inoltre, indicano, nel periodo 2007-2017, un incremento dal 20 al 22,3% di persone che superano i 65 anni di età (13,5 milioni nel 2017 contro gli 11,7 milioni del 2007) e da 0,8 a 1,2% che superano i 90 anni (727.000 contro 466,700 ). A causa dell’entrata in crisi del welfare state, sono entrati in crisi i servizi sociali, la città e la casa, condizione che non ha fatto altro che acuire le situazioni di disagio. La speculazione, poi, ha fatto sì che quello dell’abitazione diventasse un bene di consumo dipendente dalle leggi di mercato, tant’è che in Italia, a partire dagli anni Novanta, i prezzi delle case, soprattutto nelle grandi città, sono aumentati vertiginosamente, così che le tradizionali forme dell’abitare non riescono a dare adeguata risposta ai nuovi bisogni abitativi e, di conseguenza, il bisogno di una casa si è trasformato in una vera e propria emergenza.
"Senior cohousing": una soluzione anche per gli anziani?
Marina Dobosz
Membro del Collaboration Group
2018
Abstract
Negli ultimi decenni, l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra ultrasessantacinquenni e bambini di 0–14 anni) è passato da 35,1 nel 1971 a 144,2 nel 2011. Nello stesso periodo la quota di persone di almeno 75 anni è aumentata da 2,9 a 9,7%. I dati ISTAT, inoltre, indicano, nel periodo 2007-2017, un incremento dal 20 al 22,3% di persone che superano i 65 anni di età (13,5 milioni nel 2017 contro gli 11,7 milioni del 2007) e da 0,8 a 1,2% che superano i 90 anni (727.000 contro 466,700 ). A causa dell’entrata in crisi del welfare state, sono entrati in crisi i servizi sociali, la città e la casa, condizione che non ha fatto altro che acuire le situazioni di disagio. La speculazione, poi, ha fatto sì che quello dell’abitazione diventasse un bene di consumo dipendente dalle leggi di mercato, tant’è che in Italia, a partire dagli anni Novanta, i prezzi delle case, soprattutto nelle grandi città, sono aumentati vertiginosamente, così che le tradizionali forme dell’abitare non riescono a dare adeguata risposta ai nuovi bisogni abitativi e, di conseguenza, il bisogno di una casa si è trasformato in una vera e propria emergenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.