Si conclude la trilogia dopo La Geologia spiegata ad una classe sgangherata e I doni di Madre Terra. Il nostro pianeta Terra è geologicamente assai attivo: un enorme numero di “zattere” (placche, in letteratura) si formano e si spezzano di continuo, di fronte a spinte immani. Ogni zattera si è spostata nel tempo anche di centinaia di chilometri e si sposta attualmente di diversi millimetri l’anno, ingenerando fenomeni grandiosi ai margini. Questo terzo libro dunque cerca di descrivere, con una buona dose di umorismo, questo immenso puzzle che tanta importanza ha anche sull’esistenza di miliardi di persone. Il docente si rivolge alla solita classe sgangherata, ma introducendo un elemento di interesse per gli studenti demotivati: l’intervento di esperti internazionali. Alcuni di loro sono realmente esistenti, altri sono totalmente inventati. L’intento è di allargare la platea, coinvolgendo un pubblico più vasto ed eterogeneo per affrontare la dinamica del pianeta Terra, fin dalle epoche geologiche più remote. Un viaggio nel tempo non pedante ma divertente, umoristico e un poco dissacrante, affinché la geologia diventi finalmente amica e non una “roba strana” utile solo ai tecnici.
Le zattere del Pianeta Terra
Paolo Monaco
2019
Abstract
Si conclude la trilogia dopo La Geologia spiegata ad una classe sgangherata e I doni di Madre Terra. Il nostro pianeta Terra è geologicamente assai attivo: un enorme numero di “zattere” (placche, in letteratura) si formano e si spezzano di continuo, di fronte a spinte immani. Ogni zattera si è spostata nel tempo anche di centinaia di chilometri e si sposta attualmente di diversi millimetri l’anno, ingenerando fenomeni grandiosi ai margini. Questo terzo libro dunque cerca di descrivere, con una buona dose di umorismo, questo immenso puzzle che tanta importanza ha anche sull’esistenza di miliardi di persone. Il docente si rivolge alla solita classe sgangherata, ma introducendo un elemento di interesse per gli studenti demotivati: l’intervento di esperti internazionali. Alcuni di loro sono realmente esistenti, altri sono totalmente inventati. L’intento è di allargare la platea, coinvolgendo un pubblico più vasto ed eterogeneo per affrontare la dinamica del pianeta Terra, fin dalle epoche geologiche più remote. Un viaggio nel tempo non pedante ma divertente, umoristico e un poco dissacrante, affinché la geologia diventi finalmente amica e non una “roba strana” utile solo ai tecnici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.