In questo lavoro sono stati analizzati differenti indici di rugosità allo scopo di determinare quale indice (o definizione) di rugosità sia più appropriato per descrivere le variazioni micro-topografiche dovute ad una serie di piogge simulate a scala interrill. Lo studio è stato condotto utilizzando un simulatore di pioggia installato su due plot replicate di circa 1 m2 ciascuna. Gli indici di rugosità, tutti calcolati a partire dai Digital Elevation Model (DEM) ottenuti da fotogrammetria, sono: RR, deviazione standard delle quote rilevate con densità di 400 punti/m2 ; RP e RS, deviazione standard delle differenze tra le quote dei punti della superficie del suolo e quelle rispettivamente di un piano o di una superficie interpolante; RI5, RI25, RI50, topografia residua (Cavalli et al., 2008) calcolata utilizzando finestre mobili di tre differenti dimensioni (rispettivamente 0,0001 m2 , 0,0025 m2 and 0,01 m2); l’indice più rappresentativo della micro-topografia della superficie e della sua evoluzione durante la sequenza di piogge, è stato selezionato sulla base della sua maggiore correlazione con la pioggia cumulata e con l’energia cinetica cumulata. Gli indici RR, RP ed RS, ampiamente usati in letteratura, sono risultati poco correlati con la pioggia e l’energia cinetica cumulate e quindi scarsamente efficaci nella descrizione delle variazione micro-topografiche della superficie nei processi interrill. Probabilmente questo è dovuto alla scarsa sensibilità di questi indici alle piccole variazioni di rugosità, mentre possono essere efficaci per descrivere rugosità più elevate rispetto a quelle nel presente lavoro. L’indice di topografia residua RI ha invece fornito ottimi risultati, in particolare con la finestra mobile di dimensione 0.0025 m2, rivelandosi pertanto l’indice più appropriato per la descrizione delle variazioni di rugosità a scala interrill.

Qual è il miglior indice di rugosità random a scala interril? Una valutazione comparativa con simulatore di pioggia e fotogrammetria.

Alessandra Vinci
;
Francesca Todisco;Lorenzo Vergni;
2019

Abstract

In questo lavoro sono stati analizzati differenti indici di rugosità allo scopo di determinare quale indice (o definizione) di rugosità sia più appropriato per descrivere le variazioni micro-topografiche dovute ad una serie di piogge simulate a scala interrill. Lo studio è stato condotto utilizzando un simulatore di pioggia installato su due plot replicate di circa 1 m2 ciascuna. Gli indici di rugosità, tutti calcolati a partire dai Digital Elevation Model (DEM) ottenuti da fotogrammetria, sono: RR, deviazione standard delle quote rilevate con densità di 400 punti/m2 ; RP e RS, deviazione standard delle differenze tra le quote dei punti della superficie del suolo e quelle rispettivamente di un piano o di una superficie interpolante; RI5, RI25, RI50, topografia residua (Cavalli et al., 2008) calcolata utilizzando finestre mobili di tre differenti dimensioni (rispettivamente 0,0001 m2 , 0,0025 m2 and 0,01 m2); l’indice più rappresentativo della micro-topografia della superficie e della sua evoluzione durante la sequenza di piogge, è stato selezionato sulla base della sua maggiore correlazione con la pioggia cumulata e con l’energia cinetica cumulata. Gli indici RR, RP ed RS, ampiamente usati in letteratura, sono risultati poco correlati con la pioggia e l’energia cinetica cumulate e quindi scarsamente efficaci nella descrizione delle variazione micro-topografiche della superficie nei processi interrill. Probabilmente questo è dovuto alla scarsa sensibilità di questi indici alle piccole variazioni di rugosità, mentre possono essere efficaci per descrivere rugosità più elevate rispetto a quelle nel presente lavoro. L’indice di topografia residua RI ha invece fornito ottimi risultati, in particolare con la finestra mobile di dimensione 0.0025 m2, rivelandosi pertanto l’indice più appropriato per la descrizione delle variazioni di rugosità a scala interrill.
2019
978-88-97181-68-2
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