I contributi qui riportati si inquadrano nelle fasi di valutazione critica degli interventi di riqualificazione ambientale del patrimonio edilizio esistente in specifici ambiti di studio individuati nel contesto costruito bolognese. L’analisi delle strutture edilizie viene svolta , da un lato, tramite la lettura tipologica delle componenti morfologiche, spaziali-distributive e costruttive di specifici organismi insediativi individuati come casi di studio, dall’altro , mediante il confronto con le strumentazioni procedurali e normative concernenti le diverse implicazioni connesse: all’adeguamento tecnologico-ambientale a livello esigenziale-prestazionale; alla compatibilità dei criteri d’intervento e delle relative soluzioni tecniche proposte con l’assetto tipologico degli edifici esaminati; all’effettiva trasformabilità e adattabilità delle configurazioni spaziali e costruttive. Nell’ambito del contesto urbano bolognese, lo studio si è articolato nella lettura di strutture insediative appartenenti al patrimonio di edilizia residenziale sociale, caratterizzate da configurazioni tipologiche significative per quanto concerne i rapporti tra l’organizzazione degli ambiti spaziali interni, esterni e pubblici e la strutturazione dei percorsi e di tessuti edilizi e urbani. Risultano, in particolare, evidenziati i rapporti tra le unità spaziali, il tessuto aggregativo e la formazione degli isolati nella costituzione dell’organismo urbano. Le connessioni tra tipi edilizi e tessuto vengono espresse da un insieme di regole costitutive di base che concernono la formazione dell’impianto lottizzativo edilizio e la strutturazione aggregativa; tale processo formativo della struttura urbana, a partire dai tipi edilizi di base “a schiera” e “in linea” viene inquadrato, con riferimento agli ambiti di studio individuati, nel suo sviluppo storico, dal tessuto più consolidato alla prima periferia urbana. Nello sviluppo insediativo, si evidenzia così una progressiva apertura e frammentazione delle maglie urbane, a partire dai primi isolati “a corte”, per giungere alle configurazioni “a stecca” di unità tipologiche “in linea”, sostanzialmente svincolate da un preciso riferimento alla strutturazione di percorsi urbani.

Adeguamento ambientale ed energetico in relazione alla lettura tipologica degli insediamenti residenziali: dal patrimonio storico all'edilizia contemporanea

G. MOCHI
Formal Analysis
2009

Abstract

I contributi qui riportati si inquadrano nelle fasi di valutazione critica degli interventi di riqualificazione ambientale del patrimonio edilizio esistente in specifici ambiti di studio individuati nel contesto costruito bolognese. L’analisi delle strutture edilizie viene svolta , da un lato, tramite la lettura tipologica delle componenti morfologiche, spaziali-distributive e costruttive di specifici organismi insediativi individuati come casi di studio, dall’altro , mediante il confronto con le strumentazioni procedurali e normative concernenti le diverse implicazioni connesse: all’adeguamento tecnologico-ambientale a livello esigenziale-prestazionale; alla compatibilità dei criteri d’intervento e delle relative soluzioni tecniche proposte con l’assetto tipologico degli edifici esaminati; all’effettiva trasformabilità e adattabilità delle configurazioni spaziali e costruttive. Nell’ambito del contesto urbano bolognese, lo studio si è articolato nella lettura di strutture insediative appartenenti al patrimonio di edilizia residenziale sociale, caratterizzate da configurazioni tipologiche significative per quanto concerne i rapporti tra l’organizzazione degli ambiti spaziali interni, esterni e pubblici e la strutturazione dei percorsi e di tessuti edilizi e urbani. Risultano, in particolare, evidenziati i rapporti tra le unità spaziali, il tessuto aggregativo e la formazione degli isolati nella costituzione dell’organismo urbano. Le connessioni tra tipi edilizi e tessuto vengono espresse da un insieme di regole costitutive di base che concernono la formazione dell’impianto lottizzativo edilizio e la strutturazione aggregativa; tale processo formativo della struttura urbana, a partire dai tipi edilizi di base “a schiera” e “in linea” viene inquadrato, con riferimento agli ambiti di studio individuati, nel suo sviluppo storico, dal tessuto più consolidato alla prima periferia urbana. Nello sviluppo insediativo, si evidenzia così una progressiva apertura e frammentazione delle maglie urbane, a partire dai primi isolati “a corte”, per giungere alle configurazioni “a stecca” di unità tipologiche “in linea”, sostanzialmente svincolate da un preciso riferimento alla strutturazione di percorsi urbani.
2009
978-88-96542-02-6
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