Qual è il centro della riflessione sull’essere nella filosofia contemporanea? Molte vie della filosofia contemporanea sembrano considerare e aprire a un discorso sul fondamento dell’intersoggettività, quale questio- ne propriamente ontologica: è questo tema centrale già per la riflessio- ne fenomenologica ed ermenutica di ambito francese (si pensi soltanto a Merleau-Ponty e Ricœur) e di ambito tedesco (si pensi alla originaria riflessione filosofica di Husserl, Scheler e Stein). La riflessione sull’essere e sul suo rapporto con l’inter-soggettività, inoltre, interessa sempre più marcatamente anche la filosofia analitica che, recuperando istanze teoretiche tradizionali, ne propone riletture originali che, nell’ultimo decennio, si sono concentrate attorno alle questioni metodologiche sollevate dall’indagine ontologica. Non pretendendo di proporsi come sguardo esaustivo, questo la- voro piuttosto ha l’obiettivo di esplorare, da diversi approcci filosofici e in alcuni casi considerando vie «inattuali» e troppo superficialmente considerate marginali, lo stesso terreno comune di un discorso sull’essere che, dalle origini del «pensare» si presenta come uno spazio inesauribile di senso. Ancora più particolarmente, gli stessi tre approcci considerati si riferiscono a specifici autori e temi dei diversi ambiti. Nell’ampio panorama della filosofia analitica, trattato nella prima sezione di questo testo, viene affrontata la questione del rapporto tra soggettività e inter-soggettività declinata in seno al tema del disaccordo ontologico. A tale riguardo saranno indagate alcune delle principali tesi che, a partire dal problema di definire l’ambito proprio della ricerca ontologica, giungono a mettere a punto le metodologie del suo procedere (questione metaontologica) finalizzate a dare ragione della possibilità ed esprimibilità del disaccordo ontologico.
Intersoggettività e vie dell'Ontologia
N. Ghigi;M. Marianell;F. Calemi
2019
Abstract
Qual è il centro della riflessione sull’essere nella filosofia contemporanea? Molte vie della filosofia contemporanea sembrano considerare e aprire a un discorso sul fondamento dell’intersoggettività, quale questio- ne propriamente ontologica: è questo tema centrale già per la riflessio- ne fenomenologica ed ermenutica di ambito francese (si pensi soltanto a Merleau-Ponty e Ricœur) e di ambito tedesco (si pensi alla originaria riflessione filosofica di Husserl, Scheler e Stein). La riflessione sull’essere e sul suo rapporto con l’inter-soggettività, inoltre, interessa sempre più marcatamente anche la filosofia analitica che, recuperando istanze teoretiche tradizionali, ne propone riletture originali che, nell’ultimo decennio, si sono concentrate attorno alle questioni metodologiche sollevate dall’indagine ontologica. Non pretendendo di proporsi come sguardo esaustivo, questo la- voro piuttosto ha l’obiettivo di esplorare, da diversi approcci filosofici e in alcuni casi considerando vie «inattuali» e troppo superficialmente considerate marginali, lo stesso terreno comune di un discorso sull’essere che, dalle origini del «pensare» si presenta come uno spazio inesauribile di senso. Ancora più particolarmente, gli stessi tre approcci considerati si riferiscono a specifici autori e temi dei diversi ambiti. Nell’ampio panorama della filosofia analitica, trattato nella prima sezione di questo testo, viene affrontata la questione del rapporto tra soggettività e inter-soggettività declinata in seno al tema del disaccordo ontologico. A tale riguardo saranno indagate alcune delle principali tesi che, a partire dal problema di definire l’ambito proprio della ricerca ontologica, giungono a mettere a punto le metodologie del suo procedere (questione metaontologica) finalizzate a dare ragione della possibilità ed esprimibilità del disaccordo ontologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.