Il contributo è rivolto allo studio di una sezione del II libro dell'apologista Teofilo "Ad Autolico"; all'interno della sezione viene introdotta la citazione dei primi 9 versi dell' Inno a Zeus con il quale Arato apre la sua opera Phaenomena . Nel corso del contributo si dimostra come Teofilo voglia estrarre dai versi citati il concetto di pronoia theou (sebbene il sostantivo non compaia) e dimostrare che questo concetto, pur espresso da un poeta pagano, è in sintonia con il concetto di "provvidenza divina" professato dai cristiano. La citazione è opportunamente inserita nel contesto dell'apologia ma limitata alla prima parte dell' Inno, secondo un procedimento accomodatizio che consente di rifunzionalizzare la citazione e utilizzarla in funzione epidittica.
La pronoia divina nei versi di Arato : Phaen. 1-9 in Teofilo, Autol. 2,8
Clara Burini
2018
Abstract
Il contributo è rivolto allo studio di una sezione del II libro dell'apologista Teofilo "Ad Autolico"; all'interno della sezione viene introdotta la citazione dei primi 9 versi dell' Inno a Zeus con il quale Arato apre la sua opera Phaenomena . Nel corso del contributo si dimostra come Teofilo voglia estrarre dai versi citati il concetto di pronoia theou (sebbene il sostantivo non compaia) e dimostrare che questo concetto, pur espresso da un poeta pagano, è in sintonia con il concetto di "provvidenza divina" professato dai cristiano. La citazione è opportunamente inserita nel contesto dell'apologia ma limitata alla prima parte dell' Inno, secondo un procedimento accomodatizio che consente di rifunzionalizzare la citazione e utilizzarla in funzione epidittica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.