Mosca nel marzo del 1918 era ritornata a essere la capitale dell'impero russo e deve affrontare, quale nuovo centro del potere, il difficile momento che attraversa il paese. Il sud della Russia e la “lontana” Siberia rappresentano un mondo in fermento in cui si sono costituiti i governi locali dei cosacchi antibolscevichi del Don, Kuban’ e Terek. La resistenza al neo-governo massimalista si organizza nella Russia meridionale dove un esercito volontario “bianco” al cui comando vi è il generale Michail Vasil’evič Alekseev5, presto affiancato dal generale Lavr Georgievič Kornilov6, prende forma e si appresta a contrastare l’avanzata dell’Armata rossa passata sotto il controllo di Lev’ Trockij.
Russi contro russi: da Brest-Litovsk alla fine del primo conflitto mondiale
francesco randazzo
2015
Abstract
Mosca nel marzo del 1918 era ritornata a essere la capitale dell'impero russo e deve affrontare, quale nuovo centro del potere, il difficile momento che attraversa il paese. Il sud della Russia e la “lontana” Siberia rappresentano un mondo in fermento in cui si sono costituiti i governi locali dei cosacchi antibolscevichi del Don, Kuban’ e Terek. La resistenza al neo-governo massimalista si organizza nella Russia meridionale dove un esercito volontario “bianco” al cui comando vi è il generale Michail Vasil’evič Alekseev5, presto affiancato dal generale Lavr Georgievič Kornilov6, prende forma e si appresta a contrastare l’avanzata dell’Armata rossa passata sotto il controllo di Lev’ Trockij.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.