L'interesse ad agire, disciplinato dall'art. 100 c.p.c., costituisce uno tra i presupposti processuali positivi, indispensabili affinché il giudice possa decidere nel merito la causa. La natura indeterminata di tale concetto giuridico è all'origine dell'ampio dibattito teorico che, da sempre, involge l'interesse ad agire e lo rende, in concreto, un istituto polimorfo, capace cioè di realizzarsi nei modi più svariati sul piano delle fattispecie pratiche.

L'interesse ad agire e l'abuso del processo

Cariglia Chiara
2019

Abstract

L'interesse ad agire, disciplinato dall'art. 100 c.p.c., costituisce uno tra i presupposti processuali positivi, indispensabili affinché il giudice possa decidere nel merito la causa. La natura indeterminata di tale concetto giuridico è all'origine dell'ampio dibattito teorico che, da sempre, involge l'interesse ad agire e lo rende, in concreto, un istituto polimorfo, capace cioè di realizzarsi nei modi più svariati sul piano delle fattispecie pratiche.
2019
978-88-598-2140-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1462284
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