Prendendo spunto dalla pronuncia della Cassazione n. 2688 del 2019, il contributo muove i primi passi attraverso un’analisi critica della struttura e della natura giuridica della polizza fideiussoria, figura contrattuale sui generis che non gode di espressa regolamenta- zione codicistica, per soffermarsi successivamente sulla questione relativa alle conseguenze derivanti dalla tardiva comunicazione da parte del terzo beneficiario dell’inadempimento del contraente garantito. Condividendo la decisione della Suprema Corte, il presente lavoro palesa l’importanza del ruolo assunto dall’autonomia negoziale ai fini della qualificazione giuridica della polizza e l’imprescindibilità dell’analisi del contenuto del contratto e delle clausole nel loro insieme ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile alla fattispecie concreta.
Assicurazione fideiussoria: la comunicazione tardiva dell’inadempimento del contraente garantito è causa di esclusione del beneficio assicurativo?
MONICA PUCCI
2020
Abstract
Prendendo spunto dalla pronuncia della Cassazione n. 2688 del 2019, il contributo muove i primi passi attraverso un’analisi critica della struttura e della natura giuridica della polizza fideiussoria, figura contrattuale sui generis che non gode di espressa regolamenta- zione codicistica, per soffermarsi successivamente sulla questione relativa alle conseguenze derivanti dalla tardiva comunicazione da parte del terzo beneficiario dell’inadempimento del contraente garantito. Condividendo la decisione della Suprema Corte, il presente lavoro palesa l’importanza del ruolo assunto dall’autonomia negoziale ai fini della qualificazione giuridica della polizza e l’imprescindibilità dell’analisi del contenuto del contratto e delle clausole nel loro insieme ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile alla fattispecie concreta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.