Il saggio costituisce l'elaborazione dettagliata ed approfondita della Relazione tenuta al XXXII° Convegno dell'Associazione tra gli studiosi del processo penale "Prof. G.D. Pisapia" sul tema "Diritti della persona e nuove sfide del processo penale", Salerno, 25/27 ottobre 2018. Nell'ambito del tema del Convegno, il saggio "Libertà domiciliare" si propone di analizzare l'apporto delle innovazioni tecnologiche in seno alla ricostruzione del fatto di reato, con specifico riguardo alla "libertà domiciliare" ed alla tutela che ne deriva sul piano costituzionale e sovranazionale. La libertà di domicilio assume rilievo nel processo penale ogniqualvolta si tratta di compiere attività che implichino un'intromissione, coattiva o clandestina, nei luoghi riconducibili al concetto di domicilio protetto dalla Costituzione. Di conseguenza l'attenzione si è soffermata ad analizzare il concetto di domicilio (andando dai profili "classici" per come emergenti dal diritto costituzionale e penale a quelli più innovativi del c.d. domicilio digitale), per poi valutare le principali attività investigative (tipiche ed atipiche) che risultano pregiudizievoli per la libertà domiciliare. Tra queste, peculiare attenzione è stata rivolta a strumenti recentemente previsti dal legislatore, come il captatore informatico, o ad attività d'indagine atipiche come le c.d. perquisizioni on line o le videoriprese in ambito domiciliare. L'analisi del concreto operare di tali strumenti stride fortemente con i presidi costituzionali. Ciò premesso, il saggio si occupa di delineare adeguate soluzioni interpretative volte a contemperare i diversi interessi in gioco.

Libertà domiciliare

Mariangela Montagna
2019

Abstract

Il saggio costituisce l'elaborazione dettagliata ed approfondita della Relazione tenuta al XXXII° Convegno dell'Associazione tra gli studiosi del processo penale "Prof. G.D. Pisapia" sul tema "Diritti della persona e nuove sfide del processo penale", Salerno, 25/27 ottobre 2018. Nell'ambito del tema del Convegno, il saggio "Libertà domiciliare" si propone di analizzare l'apporto delle innovazioni tecnologiche in seno alla ricostruzione del fatto di reato, con specifico riguardo alla "libertà domiciliare" ed alla tutela che ne deriva sul piano costituzionale e sovranazionale. La libertà di domicilio assume rilievo nel processo penale ogniqualvolta si tratta di compiere attività che implichino un'intromissione, coattiva o clandestina, nei luoghi riconducibili al concetto di domicilio protetto dalla Costituzione. Di conseguenza l'attenzione si è soffermata ad analizzare il concetto di domicilio (andando dai profili "classici" per come emergenti dal diritto costituzionale e penale a quelli più innovativi del c.d. domicilio digitale), per poi valutare le principali attività investigative (tipiche ed atipiche) che risultano pregiudizievoli per la libertà domiciliare. Tra queste, peculiare attenzione è stata rivolta a strumenti recentemente previsti dal legislatore, come il captatore informatico, o ad attività d'indagine atipiche come le c.d. perquisizioni on line o le videoriprese in ambito domiciliare. L'analisi del concreto operare di tali strumenti stride fortemente con i presidi costituzionali. Ciò premesso, il saggio si occupa di delineare adeguate soluzioni interpretative volte a contemperare i diversi interessi in gioco.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1479048
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