Cartografie letterarie. Le illustrazioni da “parlanti figure” a narrazioni autonome

The contribution explores the declinations of the link between cartography and literature, dwelling in particular on the ability of illustration/map to free itself from the primordial aesthetic role to become an autonomous narrative artefact. Specifically, two types of maps are analyzed: maps of literary worlds, geographies of places and atmospheres evoked by the story, sometimes conceived together with it or before it, and maps of literary works, geographies of the narrative structure of the story that highlight –illustrate– its complexity and relationships.

Il contributo esplora le declinazioni del legame tra cartografia e letteratura, soffermandosi in particolare sulla capacità dell’illustrazione/mappa di svincolarsi dal primigenio ruolo estetico per divenire artefatto narrativo autonomo. Nello specifico, vengono analizzate due tipologie di mappe: le mappe dei mondi letterari, geografie dei luoghi e delle atmosfere evocate dal racconto, talvolta concepite insieme a esso o prima di esso, e le mappe di opere letterarie, geografie della struttura narrativa del racconto che ne mettono in luce – illustrano – la complessità e le relazioni.