La definizione del concetto di paraletteratura porta a identificare non tanto un genere espressivo o narrativo, quanto un’etichetta che coincide di fatto con un giudizio implicito sull’oggetto che viene ad essere così identificato. Il prefisso “para-” indica una vicinanza spaziale, intesa come somiglianza o affinità, ma è anche usato per indicare una relazione di secondarietà, di alterazione, o di deviazione rispetto ad una supposta norma. Di conseguenza ciò che viene etichettato con il termine di para-letterario viene percepito come ai margini della letteratura – qualunque cosa quest’ultimo termine possa a sua volta designare. La paraletteratura viene quindi identificata in negativo, per differenza, attraverso ciò che si suppone le manchi per essere riconosciuta come letteratura a pieno titolo.
"Ha ancora un senso parlare di paraletteratura?"
Andrea Bernardelli
2021
Abstract
La definizione del concetto di paraletteratura porta a identificare non tanto un genere espressivo o narrativo, quanto un’etichetta che coincide di fatto con un giudizio implicito sull’oggetto che viene ad essere così identificato. Il prefisso “para-” indica una vicinanza spaziale, intesa come somiglianza o affinità, ma è anche usato per indicare una relazione di secondarietà, di alterazione, o di deviazione rispetto ad una supposta norma. Di conseguenza ciò che viene etichettato con il termine di para-letterario viene percepito come ai margini della letteratura – qualunque cosa quest’ultimo termine possa a sua volta designare. La paraletteratura viene quindi identificata in negativo, per differenza, attraverso ciò che si suppone le manchi per essere riconosciuta come letteratura a pieno titolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.