Attraverso alcuni testi letterari (soprattutto italiani), ma anche la cronaca e il film, il saggio ricompone alcuni topoi dell'immaginario atomico: l'arma che cessa di essere protesi, l'invisibilità e la silenziosità dell'ordigno atomico, la fine dell'umanità, la vanità del controllo e la dipendenza indotta dalle armi. Riferimento agli autori: Buzzati, Moravia, Svevo, Wells, Volponi, Calamandrei, Tadini, e per il cinema Coppola, Lumet e Kubrick.

Ordigno e apocalisse. Fascino e terrore di un'arma immane

Fabrizio Scrivano
2021

Abstract

Attraverso alcuni testi letterari (soprattutto italiani), ma anche la cronaca e il film, il saggio ricompone alcuni topoi dell'immaginario atomico: l'arma che cessa di essere protesi, l'invisibilità e la silenziosità dell'ordigno atomico, la fine dell'umanità, la vanità del controllo e la dipendenza indotta dalle armi. Riferimento agli autori: Buzzati, Moravia, Svevo, Wells, Volponi, Calamandrei, Tadini, e per il cinema Coppola, Lumet e Kubrick.
2021
9788815292803
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1493060
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